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Arrivati a Trieste dopo nove mesi: ecco Saildrone, i droni che si prendono cura del mare

Dopo una missione partita lo scorso 18 ottobre dall'isola di Capo Verde nell'oceano Atlantico, i Saildrone sono stati avvistati questa mattina al largo del castello di Miramare. Nell'articolo vi spieghiamo cosa sono e a cosa servono

Raccolgono dati a fini ambientali per poter ottenere risposte sempre più precise sullo stato di salute dei nostri mari e da questa mattina sono comparsi anche nel golfo di Trieste. Le grandi “vele” di colore arancio avvistate al largo del castello di Miramare si chiamano Saildrone e, come dice la parola stessa, sono dei droni lunghi sette metri che, grazie ad energia pulita, si muovono ad una velocità media di due nodi trasmettendo informazioni al quartier generale di Alameda (California ndr) in tempo reale.

Prodotti dall’omonima azienda statunitense, questi particolari “osservatori” nautici sono giunti nelle acque triestine dopo un viaggio lungo 3200 miglia. Partiti il 18 ottobre dell’anno scorso dall’isola di Capo Verde, i droni arrivati a Trieste fanno parte della missione denominata “Atlantic to Med 2020” e che si concluderà proprio nel capoluogo regionale.

Il percorso di ricerca scientifico-tecnologica intrapreso dieci anni fa dall’azienda californiana punta a realizzare una flotta di 1000 droni da “liberare” nei mari del pianeta. Posizionandone uno ogni 360 miglia quadrate, la Saildrone spiega che “la consegna di dati ambientali ad alta risoluzione assumerà un’importanza sempre maggiore nel futuro”. Nello specifico, “Atlantic to Med 2020” ha effettuato misurazioni di anidride carbonica, incrociandole poi con quelle della European Reserach Infrastructure, “costola” della Commissione Europea per tutto ciò che riguarda la ricerca scientifica.  

L'approfondimento: scopri di più su "Atlantic to Med 2020"

Facendo leva sulla necessità di conoscere lo stato di salute dei mari affinché si possa giungere preparati e con risposte puntuali alla sfida relativa alla salvaguardia ed il monitoraggio degli ambienti marini, questi speciali droni hanno la capacità di completare missioni della durata massima di 12 mesi. Missione che ha visto coinvolto anche l’Ogs di Trieste.

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