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Uti, Riccardi (Fi):«Si eviti strappo istituzionale, Regione intervenga in extremis»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Noi non abbiamo maI cambiato idea e pensiamo che si debba fare di tutto per evitare che il contenzioso, senza precedenti tra Regione e Comuni, sia risolto da un tribunale.

Se cosi avvenisse sarebbe una sconfitta per tutti. Crediamo sia possibile ancora una mediazione in zona Cesarini se la Regione fosse disponibile a togliere le penalità nei trasferimenti per i Comuni e quest’ultimi a retrocedere sui ricorsi pendenti al Tar. Su questa base di disponibilità delle parti, è necessario spostare la scadenza del 15 aprile per l’adesione alle Uti almeno ad un giorno prima dell’udienza del TAR fissata per il prossimo 26 maggio. Se la Serracchiani, quindi, senza rinviare all’eterno, non spostasse quella scadenza la trattativa si ridurrebbe ad una finta lasciando tutto appeso al giudizio del tribunale.

Ci auguriamo che nella maggioranza prevalga il buonsenso e si faccia davvero uno sforzo per consentire una mediazione vera, altrimenti sarà il fallimento della leale collaborazione istituzionale con il rischio di una riforma imposta ed impraticabile o addirittura, nel caso di un giudizio non favorevole alla Regione, di un’altra legislatura passata senza la revisione dell’assetto istituzionale del FVG.  

Riccardo Riccardi

Consigliere regionale Forza Italia

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