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Quattordici etichette premiate

I migliori Sauvignon del Friuli Venezia Giulia

Ecco i migliori Sauvignon del nostro territorio che hanno ottenuto i Tre Bicchieri o i Due Bicchieri Rossi, arrivati in finale durante le degustazioni per la guida Vini d'Italia di Gambero Rosso 2024

Friuli Venezia Giulia terra di vini d'eccellenza, a confermalo anche il Gambero Rosso che anche quest'anno ha assegnato i prestigiosi Tre Bicchieri ai migliori vini del nostro territorio. Oggi ci sofferimiamo sulle migliori etichette ottenute in purezza dal sauvignon, vitigno la cui genesi va ricercata in Francia, contesa tra Bordeaux e la Valle della Loira. Sembrerebbe essere arrivato in Italia intorno alla fine del XVIII secolo, proprio dalla porta del Friuli Venezia Giulia. Ecco, dunque, i Sauvignon che hanno ottenuto i Tre Bicchieri o i Due Bicchieri Rossi, arrivati in finale durante le degustazioni per la guida Vini d'Italia di Gambero Rosso 2024.

Friuli Venezia Giulia terra di vini

"Alcuni dei Sauvignon che abbiamo apprezzato di più appartengono alla DOC Colli Orientali del Friuli (COF), che occupano una striscia di territorio lunga una sessantina di chilometri e larga non più di quindici, con terreni marnoso-calcarei ma con climi che talvolta differiscono anche in modo sensibile. A sud l’azione mitigatrice del mare è ancora avvertibile, mentre nella parte a nord di Cividale resistono solo i vitigni più robusti, come il verduzzo e il refosco, che costituiscono quindi l’asse portante della viticoltura di quelle zone. Altri alla DOC Collio, che tradizionalmente rappresenta una delle migliori zone viticole di tutta Italia per la produzione dei vini bianchi. È una Doc di frontiera, comprendendo la zona collinare a ridosso con il confine italo-sloveno. Inizia ad Oslavia, in pratica nella periferia settentrionale di Gorizia, e si snoda fino a Dolegna, più precisamente fino al corso del fiume Judri. La zona vitivinicola è caratterizzata dalla presenza di un particolare tipo di terreno, la ponca, una formazione calcareo-marnosa che contraddistingue anche la limitrofa area a Doc dei Colli Orientali del Friuli.

Altri ancora sono della DOC Friuli Isonzo che si estende a cavallo del medio e basso corso del fiume omonimo e costituisce la parte più orientale dell’ampia area pianeggiante che comprende anche le Grave del Friuli, Latisana e Aquileia".

I migliori sauvignon del Friuli Venezia Giulia

Il Collio Sauvignon 2022 di Tiare - Roberto Snidarcig

"Il Collio Sauvignon 2022 di Tiare - Roberto Snidarcig, Tre Bicchieri 2024, è ormai un'icona, un modello di confronto con le zone più vocate del nostro pianeta. Gode di una freschezza e di una fragranza agrumata che inebriano l'olfatto e rendono piacevolissimo l'assaggio. Roberto Snidarcig e la moglie Sandra stanno vivendo un periodo di grande successo per il loro marchio "Tiare". Ogni anno si rendono protagonisti di qualche iniziativa benefica rivolta al sociale. Sul retro delle etichette dell'annata 2022 appaiono tre api accompagnate dalla scritta "Save the Bees and Farmes", con l'intento di coinvolgere il consumatore sull'importanza di questi indispensabili insetti impollinatori per la tutela dell'ambiente e della biodiversità".

Il Friuli Isonzo Sauvignon Vieris 2021 di Vie di Romans

"Il Friuli Isonzo Sauvignon Vieris 2021 di Vie di Romans, Tre Bicchieri 2024, è intrigante all'olfatto, sontuoso, avvolgente e interminabile al palato. Ottimo anche il Friuli Isonzo Sauvignon Piere 2021 che ha raggiunto le nostre finali. Gianfranco Gallo è l'autore dello stile produttivo Vie di Romans, composto da rigorose scelte viticole unite ad un'attenta interpretazione enologica. I suoi vini, soprattutto i bianchi, hanno una forte espressione territoriale, sorretta da un'imponente struttura, e vengono commercializzati almeno due anni dopo la vendemmia. Gianfranco riesce a imprimere ai suoi vini una caratterizzazione identitaria territoriale. I vigneti sono compresi nella denominazione Friuli Isonzo, dove i terreni sono particolarmente ricchi di minerali ed il clima è in un crocevia tra mediterraneo e continentale. Ennesima batteria straordinaria, che si ripete di anno in anno, con tutti i vini sulla soglia dell'ingresso alle selezioni finali e ben quattro che la superano".

Sauvignon 2022 di Vigna del Lauro

"Con una straordinaria prestazione, il Sauvignon 2022 di Vigna del Lauro è arrivato in finale. Lo segnaliamo con pieno merito come vino più rappresentativo dell'azienda. È caratterizzato da un marcato timbro varietale di salvia, bosso, mela verde, menta e pino mugo. Vigna del Lauro nacque negli ultimi anni del secolo scorso da un progetto di Fabio Coser che, in collaborazione con un noto importatore d'Oltralpe, intraprese una strada nuova, affiancando al suo prestigioso marchio una nuova realtà capace di soddisfare le richieste del mercato estero. Si distinse da subito per l'ottimo rapporto qualità-prezzo dei suoi vini e per la loro ottima beva. Si aggiunsero poi altri appezzamenti, alcuni di proprietà e altri in affitto, che ora si estendono per circa dieci ettari nelle vicinanze di Cormòns, parte sul Collio e parte nella denominazione Friuli Isonzo".

Sauvignon di Grillo Iole 

"Il Sauvignon" (così è scritto in etichetta) di Grillo Iole ha raggiunto le finali per il quinto anno consecutivo. Conquista l'olfatto con intense folate di bosso e menta, poi ananas, pompelmo ed erbe officinali che accompagno il sorso verso un finale balsamico. L'azienda fondata ad Albana di Prepotto da Sergio Muzzolini negli anni '70 del secolo scorso, dedicata alla moglie Iole Grillo, è gestita ormai da molti anni dalla figlia Anna, che ha sempre seguito personalmente il ciclo produttivo e ora si avvale dell'energica collaborazione dei figli Mattia e Giulia. Il bel portale di una villa settecentesca, lambito dalla Cappella votiva dedicata a Santa Justina, fa da ingresso all'azienda. I sotterranei della villa, caratterizzati da splendidi muri in pietra, accolgono la cantina, dove i vini da invecchiamento riposano in legni di varie dimensioni".

Sauvignon Locatelli 2022 di Tenuta di Angoris

"Ottimo il Sauvignon Locatelli 2022 di Tenuta di Angoris, articolato, complesso, intrigante sia all'olfatto che al palato. Fondata nel 1648, la Tenuta di Angoris è azienda storica del territorio regionale. Nel 1968 venne acquistata da Giulio Locatelli, e da allora è sempre stata gestita dai membri della famiglia. Spetta ora a Marta e a Claudia Locatelli il compito di mantenere alto il pregio di questo marchio che negli ultimi anni, affidandosi alla competenza dell'enologo aziendale Alessandro Bologna, veleggia sulle alte cime dell'eccellenza regionale. I vigneti della Tenuta si estendono sia nell'isontino che sulle colline del Collio e della denominazione Friuli Colli Orientali. Sulle etichette dei vini migliori il marchio Locatelli testimonia la coesione familiare che è sempre stato il punto di forza aziendale, mentre le riserve sono dedicate a Giulio, il fondatore".

Sauvignon de La Tour 2022 di Villa Russiz

"Ottimo il brillante Sauvignon de La Tour 2022 di Villa Russiz. La splendida prestazione dei vini bianchi della vendemmia 2022 è impreziosita da quelli che si fregiano della dicitura "de La Tour", cui viene riservato un più lungo periodo di affinamento in bottiglia. Quella dell'azienda Villa Russiz è una storia di grande intuizione e generosità. La grande intuizione fu quella del conte francese Teodoro de La Tour che, nel 1869, vide proprio nelle soleggiate colline del Collio un luogo ideale per vivere assieme alla moglie austriaca Elvine Ritter e, soprattutto, per coltivare la vite. A lui viene attribuita l'introduzione sul Collio dei vitigni di origine francese. Non avendo eredi, Teodoro ed Elvine decisero di devolvere l'azienda e tutto il loro patrimonio a favore di un istituto benefico che si occupa di bambini bisognosi, tutt'ora operante".

Madame Sauvignon Selezione Collezione di Famiglia 2021 di Ronco dei Tassi 

"Il Madame Sauvignon Selezione Collezione di Famiglia 2021 di Ronco dei Tassi è uno dei vini straordinari, complessi e intriganti della cantina, che hanno brillato anche nelle selezioni finali. Nata nel 1989 per volontà di Fabio Coser, esperto enologo e gran conoscitore del Collio, Ronco dei Tassi è una delle più fiorenti aziende del mondo vitivinicolo regionale ed è tutt'oggi in via di espansione e consolidamento. Ai figli Matteo ed Enrico, ormai da tempo inseriti in azienda, spetta il compito della continuità e della salvaguardia dell'affermato marchio di famiglia. Fabio è proprietario anche di un'altra azienda, Vigna del Lauro, nata dall'esigenza di offrire al mercato vini semplici, di buona bevibilità, che rispettino la tipicità ma contenuti nel prezzo".

Sauvignon 2022 di Colle Duga

"Ottimo il Sauvignon 2022 di Colle Duga. Damian Princic, classe 1970, già nel 1991 si assunse la responsabilità della conduzione aziendale, creò il marchio Colle Duga e impose subito le sue convinzioni. Gli ettari vitati non erano molti e, abbassando drasticamente le rese, naturalmente vi fu anche un calo di produzione. Dovette quindi scontrarsi con la mentalità dei suoi predecessori che però, visti i livelli qualitativi raggiunti, si dovettero ricredere ed avallarono le sue scelte. Poche etichette, tutte di gran pregio e personalità, con caratteristiche di tipicità imprescindibili che esaltano uno stile ormai consolidato. La solita, esemplare prestazione di squadra di tutta la gamma conferma l'altissimo livello qualitativo che Damian Princic ha saputo conquistare e mantenere nel tempo. Tutti i vini si sono presentati alla soglia delle selezioni finali e ben tre l'hanno oltrepassata".

Sauvignon Zuc di Volpe 2022 di Volpe Pasini

"Il Sauvignon Zuc di Volpe 2022 di Volpe Pasini è ormai una costante e si riaggiudica i Tre Bicchieri. Primeggia per freschezza e fragranza, esaltando le qualità intrinseche del vitigno in chiave moderna. La parola d'ordine di questa cantina è sempre stata tradizione e innovazione. Negli ultimi decenni ha costantemente stupito sia per il rigoroso rispetto della tradizione, che affonda le sue radici nel XVIII secolo, ma anche e soprattutto nell'innovazione, il tutto in un incredibile equilibrio. I vigneti sono sempre più curati con attenzione maniacale, mentre la cantina ogni anno rinnova il suo altissimo profilo tecnologico. Emilio e Alessandro Rotolo, assieme ad Edi Clementin, rappresentano ormai un unicum di sprone al più che mirabile team aziendale".

Collio Sauvignon 2022 di Schiopetto

"Il Collio Sauvignon 2022 di Schiopetto è un vino straordinario. Mario Schiopetto, leggendaria figura della moderna enologia italiana, ci ha lasciati nel 2003, ma la sua missione di ricerca costante dell'eccellenza qualitativa e il suo spirito inquieto e visionario continuano a essere presenti in questa storica, iconica cantina. Vini profumati, freschi ma con grande struttura e infinita longevità continuano a essere costantemente prodotti da più di 50 anni a Capriva. Emilio e Alessandro Rotolo, insieme con Edi Clementin, hanno totalmente incarnato tale missione e, con Lorenzo Landi, sono gli autori della magnifica batteria che ci è stata presentata quest'anno".

Sauvignon Lastris 2021 di Denis Pizzulin

"Il Sauvignon Lastris 2021 di Denis Pizzulin, che già elogiammo nella scorsa edizione della guida, sbaraglia la concorrenza nella nutrita schiera con cui si è trovato a competere e conquista l'accesso alle finali. La trama olfattiva è dominata da sentori varietali di fiori di rosmarino, salvia, litchi e menta su una garbata scia di peperone verde e tocchi fumè. Al palato è fresco e succoso e procede con perfetta simmetria sino al finale. Sulle colline di Prepotto, quella di Denis Pizzulin è un'azienda che può contare su soli 11 ettari di vigneto, perdipiù suddivisi in diversi appezzamenti, in un territorio che vanta una tradizione vitivinicola millenaria. Sono suoli composti da una miscela di pietra arenaria e di marna, ideale per la coltivazione della vite, che si estendono in una vallata soleggiata e protetta dai venti freddi del nord dalle Alpi Giulie. Le poche etichette e le ridotte dimensioni gli consentono di operare con perizia e meticolosità sull'intera filiera produttiva".

Collio Sauvignon Cicins 2021

"Il Collio Sauvignon Cicins 2021 di Attems è arrivato alle finali. Il primo documento che attesta i possedimenti di terre vocate alla viticoltura in Collio da parte della dinastia Attems risale al 1106. Una tradizione millenaria che ha reso questa azienda un punto di riferimento sul territorio, con il conte Douglas Attems protagonista in un recente passato. Dall'inizio del secolo in corso questa fiorente realtà si è fusa con la storica cantina toscana del Marchesi Frescobaldi ed è iniziato un nuovo ciclo, affidandosi all'esperienza enologica di Daniele Vuerich e alla conduzione agronomica di Gianni Napolitano. Stesse etichette dell'anno scorso, annate diverse, valutazioni pressoché identiche. Una costanza che certifica un livello qualitativo consolidato su tutta la linea, che esalta le peculiarità del Collio senza ledere la dignità dei territori pianeggianti. Da questi ultimi derivano vini fragranti e lineari che si distinguono per la gradevolezza all'olfatto e per la piacevolezza al palato".

Sauvignon Corvatis 2021 di Murva

"Il Sauvignon Corvatis 2021 di Murva regala fragranti riverberi di cedro candito e menta. Murva, che nel lessico della vicina Slovenia identifica l'albero del gelso, è simbolo di tenacia e caparbietà. Tenacia e caparbietà che sono le doti intrinseche di Alberto Pelos e Renata Pizzulin, giovane coppia che nel 2009 decise di creare una propria realtà produttiva sulla riva destra dell'Isonzo. Pochi i vigneti a disposizione ma tanta esperienza e capacità enologica, e i vini di Alberto si sono conquistati subito la ribalta. Vengono commercializzati dopo un adeguato affinamento in bottiglia in un nuovo edificio totalmente coibentato costruito all'uopo".

Fonte Gambero Rosso

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