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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Al via Horti Tergestini, in mostra il meglio del florovivaismo italiano

Ai blocchi di partenza la XVIII edizione di Horti Tergestini, la rassegna di fiori e piante che sabato 20 e domenica 21 aprile metterà in mostra il meglio del florovivaismo italiano e offrirà momenti di riflessione e confronto. Tra gli ospiti il giornalista Paolo Aleotti e il suo libro sul carcere

TRIESTE - Horti Tergestini, la rassegna di piante e fiori promossa dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone e curata da Lili Soldatich, compie diciotto anni e ormai davvero si può dire che a Trieste non è veramente primavera senza questo appuntamento nel Parco culturale di San Giovanni: sabato 20 e domenica 21 aprile dalle 9.00 al tramonto una novantina di espositori provenienti da tutt’Italia e anche dalla vicina Slovenia troveranno casa nell’ex ospedale psichiatrico pronti a offrire il meglio del florovivaismo presente sul mercato.

Ad accogliere i visitatori e le visitatrici piante di ogni tipo - antiche, grasse, aromatiche, officinali, alpine, perenni, per l’interno e l’esterno, da collezione - ma anche oggettistica in legno, stoffa, ferro, abbigliamento amico dell’ambiente, prodotti alimentari. E tra uno stand e l'altro si potrà partecipare a numerosi incontri e laboratori nella Sala conferenze. Un fine settimana all’insegna del verde che potrà contare anche sul sostegno e la partecipazione attiva di AcegasApsAmga, che in occasione di Horti ha promosso un’edizione speciale dei Sabati Ecologici: sabato 20 aprile dalle 10.00 alle 16.00, infatti, chi porterà gli ingombranti al centro di raccolta mobile alla Rotonda del Boschetto riceverà un sacco di compost in omaggio; chi invece non ha rifiuti da conferire è invitato a postare le sue azioni green su Instagram usando l’hashtag #GMMchallenge: anche in questo caso è previsto un sacco di compost in omaggio.

L’ospite d’onore

Nel centenario della sua nascita, nel luogo in cui è avvenuta e da cui è partita la sua rivoluzione, l’ospite d’onore non poteva che essere Franco Basaglia, lo psichiatra veneziano nato l’11 marzo 1924 che ha chiuso il manicomio di San Giovanni, e non solo quello, ma soprattutto ha liberato le persone, ridato loro dignità e riconoscimento. Quando, nel 1971, iniziò quest’avventura a Trieste, dopo l’esperienza di Gorizia e di Parma, di certo non aveva già in mente la riconversione dell’ex ospedale psichiatrico che ne sarebbe seguita né il roseto, ma i segni della trasformazione possibile erano tutti presenti: non a caso aprì questo luogo agli artisti, non a caso lo riempì di oggetti colorati e di design, non a caso sfondò materialmente il cancello per far uscire ciò che era stato relegato dentro. Tutti gesti che servivano a umanizzare un luogo ferito e a rimettere al centro la persona.

Alle ore 11.00 di sabato 20 aprile, a partire da alcuni testi di Franco Basaglia letti da Maurizio Zacchigna, Giovanna Del Giudice, presidente di Conf Basaglia, e Giancarlo Carena, presidente della cooperativa Agricola Monte San Pantaleone, converseranno sul tema “L’evoluzione del Parco di San Giovanni”.

Che sapore hanno i muri

Oggi che i manicomi sono stati ufficialmente chiusi non c’è meno bisogno di abbattere muri e pregiudizi e Horti Tergestini serve anche a ricordarcelo: per questo sabato 20 aprile alle ore 17.00 è in programma la presentazione del libro “Che sapore hanno i muri” (CasaSirio, 2023), un testo con cui il giornalista Paolo Aleotti, che dal 2014 dirige il Laboratorio TeleRadioreporter presso la seconda casa di reclusione di Milano, dialogando con Emily Menguzzato ci farà entrare nel carcere di Bollate dove ha raccolto le storie di chi ha deciso di aprirsi e offrirgli il proprio vissuto, i propri dubbi, ma soprattutto la cosa più preziosa: i sogni.

I laboratori

Tre i laboratori proposti durante il fine settimana: uno dedicato all’arte di miscelare le spezie con Valeria Calamaro (sabato 20 aprile, ore 15.00) uno dedicato alla decorazione floreale sostenibile ed ecologica con Laura Vaccari (domenica 21 aprile, ore 11.00), uno dedicato all’ikebana con Giovanna Coen (domenica 21 aprile. ore 15.00). La partecipazione ai laboratori è gratuita previa prenotazione al seguente indirizzo montesanpantaleone@gmail.com o rivolgendosi allo stand di Agricola Monte San Pantaleone.

Proposte per i più piccoli

Non mancherà neanche quest'anno un'attenzione particolare ai bambini e alle bambine dai 5 ai 12 anni e alle loro famiglie: sabato 20 aprile dalle ore 15.00 alle ore 17.00 sulla piazza Leggera antistante il Mini Mu Museo dei Bambini si terrà un laboratorio dal titolo “Mark Rotko e il colore, pensieri in mostra”: anche in questo caso è gradita la prenotazione (info@mini-mu.it, +39 333 2611573).

Horti Tergestini viene realizzata grazie alla tenacia imprenditoriale e alla determinazione della cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone; l’evento di quest’anno può ancora contare sulla collaborazione dell’ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale) del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e sul sostegno di AcegasApsAmga.

Informazioni e programma completo su www.agricolamontesanpantaleone.it.

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