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Cucina orientale

Dove gustare un perfetto ramen a Trieste

Anche a Trieste è ramen mania. Non solo Cina e Giappone, spopolato con successo anche in Italia, questo piatto è molto amato ormai anche in tutta Europa. Ecco alcuni indirizzi per gustarlo in città

Una zuppa calda, densa e cremosa, insaporita con salsa di soia o miso. Dentro carne di maiale, tagliatelle tirate a mano, alga nori, cipollotto e kamaboko, un composto a base di surimi e pesce azzurro, frullati e colorati. Il ramen è un piatto di origine cinese, ma è stato introdotto con grande successo in Giappone, diventandone il piatto simbolo. Praticamente ogni località del Sol Levante ha la propria variante di ramen, dal ramen di tonkotsu (brodo di osso di maiale) del Kyūshū al ramen di miso dell'Hokkaidō. Spopolato con successo anche in Italia, questo piatto è molto amato ormai anche in Europa. Ecco alcuni indirizzi dove degustare il ramen a Trieste.

Dove gustare il ramen a Trieste

  • Tango Ramen - via Vincenzo Bellini, 5.
  • Zushi Trieste - via S. Nicolò, 4.
  • Sushi Queen Trieste - via Milano, 14.
  • Terra d'Oriente - via Nazario Sauro, 12.
  • Shi's - piazza Venezia, 7.
  • I-Sushi - via Bonafata, 2.
  • Kaori Sushi Trieste - piazza Dalmazia, 4.
  • Work King Sushi Trieste - via Ugo Foscolo, 16/c.
  • Ristorante Cina Cina - via Guido Brunner, 1.
  • Sakura - via Nazario Sauro, 6/b.
  • Odio il brodo Trieste - via S. Lazzaro, 9.
  • Ristorante Tokyo - via Giuseppe Lorenzo Gatteri, 10/a.

La storia e la diffusione del ramen

Nel Novecento i ristoranti che servivano cucina cinese di Canton e Shanghai erano soliti offrire un piatto di semplice ramen di tagliatelle (tagliate, piuttosto che tirate a mano), un po' di guarnizioni, e un brodo insaporito con sale e ossa di maiale. Molti cinesi detenevano anche chioschi mobili di cibo da strada, con i quali vendevano ramen e ravioli gyōza ai lavoratori. Entro la metà del primo decennio, questi chioschi usavano un tipo di corno musicale detto charumera per pubblicizzare la propria presenza, una pratica che alcuni venditori mantengono tuttora con altoparlanti e registrazioni trasmesse di continuo. All'inizio del periodo Shōwa il ramen era diventato un piatto popolare ma solo quando si mangiava fuori.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si diffuse nel mercato giapponese una farina economica importata dagli Stati Uniti. Nello stesso periodo milioni di soldati giapponesi erano tornati dalla Cina e dall'Estremo oriente continentale. Molti di questi rimpatriati erano diventati pratici di cucina cinese e di conseguenza aprirono ristoranti cinesi in tutto il Giappone. Mangiare ramen, benché diffuso, era però ancora un'occasione speciale che richiedeva mangiare fuori.

La svolta avvenne nel 1958, quando furono inventati i noodle istantanei da Momofuku Andō. Ritenuta la più grande invenzione giapponese del XX secolo in un sondaggio giapponese, il ramen istantaneo permise a tutti di preparare questo piatto anche a casa, semplicemente aggiungendo acqua bollente. Dal 1980 il ramen è diventato un'icona culturale giapponese e fu studiata in tutto il mondo da molti punti di vista. Nello stesso tempo varietà locali di ramen ebbero successo nel mercato nazionale, potendo persino essere ordinate con i loro nomi regionali.

Esiste una grande varietà di ramen in Giappone, con differenze sia geografiche sia specifiche del venditore, persino in varietà che hanno lo stesso nome. I tipi di ramen possono essere categorizzati secondo i suoi due ingredienti principali: le tagliatelle e il brodo.

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