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"70enne soccorso in ritardo, muore in arresto cardiaco"

L'episodio, avvenuto in un'abitazione in via Ippodromo lo scorso 24 novembre, è stato reso pubblico tramite una nota stampa dal consigliere regionale Walter Zalukar

TRIESTE - Un 70enne chiama il 112 per un dolore toracico, ma l’ambulanza arriva in ritardo e lo trova in arresto cardiaco. Poi viene portato in ospedale ma non sopravvive nonostante la lunga procedura di rianimazione. Il tragico episodio, avvenuto in un'abitazione in via Ippodromo lo scorso 24 novembre, è stato reso pubblico tramite una nota stampa dal consigliere regionale Walter Zalukar. 

Così spiega la nota di Zalukar: "'Sores, soccorsi in 2 minuti dalla chiamata' si leggeva lo scorso 3 febbraio su alcuni quotidiani del Fvg, che riportavano le dichiarazioni dei vertici della Sala operativa di Palmanova. E proprio negli stessi giorni si è avuta notizia dell’ennesimo ritardo dei soccorsi avvenuto a Trieste". L'uomo, spiega il consigliere del Polo liberale, "ha accusato violento dolore toracico e difficoltà di respiro per cui alle ore 20.52 ha telefonato al 112, ma l’autoambulanza è arrivata solo dopo oltre mezz’ora, intorno alle 21.30. I sanitari l’hanno trovato in arresto cardiaco, hanno iniziato le manovre di rianimazione e trasportato all'ospedale di Cattinara, dove cardiologi, anestesisti e cardiochirurghi hanno fatto il possibile, ma il cervello era rimasto troppo a lungo senza ossigeno, e alle 22.45 hanno constatato il decesso".

Per Zalukar "E’ inammissibile che per una situazione di dolore toracico con dispnea, che fa sospettare un infarto, il soccorso arrivi dopo oltre mezz’ora dalla chiamata, nel centro urbano di Trieste, a meno di 2 km dall'Ospedale Maggiore. Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di disservizi, per cui ho fatto solo nell’ultimo semestre ben sei interrogazioni alla Giunta regionale. Tutte rimaste finora inevase. Mentre è sconcertante che di fronte a fatti di tale gravità i vertici di Sores dichiarino alla stampa che “non si registrano disservizi”. Ho così di nuovo interrogato la Giunta per conoscere se e come viene effettuato il controllo di qualità sull’attività della Sores".

"In questo quadro - conclude il consigliere regionale - assai desolante conforta solo la risposta ospedaliera: l’équipe cardiologica era subito pronta con tutti gli specialisti che servivano, e questo non è casuale, poiché denota un apprezzabile assetto organizzativo, ma credo sia oltremodo frustrante per i professionisti che vi lavorano veder sfumare i loro sforzi quando il paziente arriva troppo tardi".

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