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Al via le demolizioni dell’ex Pavan, la protesta arriva in consiglio comunale

Il caso dell'ex bocciofila di San Giacomo, che ha raccolto proteste tra i residenti, approda in aulaIl sindaco Dipiazza: "Costruiremo la nuova palestra della scuola di via Frausin".

TRIESTE - Le demolizioni dell’edificio ex Pavan a San Giacomo inizieranno il 28 marzo e, come dichiarato dal sindaco oggi in consiglio comunale, al posto dell’edificio attuale sorgerà “la nuova palestra della scuola in via Frausin”. Sono alcune delle novità emerse oggi in Consiglio comunale, alla presenza di alcuni manifestanti, tra cui residenti e rappresentanti del Comitato Insieme per San Giacomo. La protesta dei residenti, in corso da tempo e oggi iniziata davanti al municipio nel pomeriggio, è quindi arrivata in aula, dove il consigliere Riccardo Laterza (At) ha posto alcune domande d’attualità all’assessore ai lavori pubblici Elisa Lodi. Secondo Laterza “Se si dovesse avviare adesso la costruzione di questo edificio, non ci sarebbero le condizioni dal punto di vista delle norme urbanistiche vigenti per poterlo erigere e sappiamo anche che la progettazione definitiva esecutiva, che è stata consegnata qualche giorno fa dall’appaltatore al Comune, non può essere validata perché manca ancora la variante urbanistica che non è stata nemmeno presentata al consiglio comunale”.

L’assessore Lodi ha risposto in merito alla costruzione del nuovo centro sportivo con fondi Pnrr, che “ la variante urbanistica in corso, passata oggi in giunta con il collega Babuder, riguarda le esecuzioni della struttura sportiva, mentre le demolizioni sono da essa non connesse urbanisticamente”. Inoltre, in merito agli spazi alternativi per la scuola di via Frausin durante i lavori, l’assessore ha spiegato che “ho contattato personalmente la dirigente scolastica ed è stata data la disponibilità della scuola Duca d’Aosta per l’attività di educazione fisica in tutti gli spazi disponibili”.

“Che le opere di demolizione siano in collegamento - ha ribattuto Laterza - con la costruzione della nuova opera non lo dico io ma il cartello che è affisso fuori e mi chiedo per assurdo cosa succederebbe se questo consiglio comunale non approvasse la variante che è stata presentata oggi dalla giunta. Non si può tornare indietro rispetto alla demolizione di un edificio”.

“Deluso” dalla risposta dell’assessore il portavoce del Comitato insieme per San Giacomo, Matteo Antonante: “L’assessore non ha dato risposte esaurienti rispetto alla conformità urbanistica e alla variante urbanistica che sono indispensabili per procedere alla realizzazione di questo progetto”, mentre in merito alle dichiarazioni del sindaco sulla destinazione dello spazio alle scuole “bisognerà chiarire, perché stamattina a Sveglia Trieste pare che la deputata Matteoni abbia dichiarato che la palestra servirà alla società Artistica 81”. Inoltre, secondo Antonante, “Lodi non ci ha detto se il Comune intende provvedere al recupero di un’area alternativa al giardino se si volesse demolirlo, cosa che diamo per scontata e a cui siamo contrari”.

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