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Cronaca

Allarme "pediatri" a Trieste, l'Azienda sanitaria: «Liberi ancora 437 posti»

Nel corso di una conferenza stampa il direttore e commissario straordinario dell'Ass triestina ha smentito il pericolo di restare senza specialisti a "libera scelta" in città

L'allarme lanciato dai sindacati in merito al rischio di avere da febbraio 2 mila bambini senza pediatra è stato subito ridimensionato questa mattina dal direttore e commissario straordinario delll'Azienda Sanitaria triestina Nicola Delli Quadri nel corso di una conferenza stampa alla presenza anche dell'assessore Laura Famulari (in realtà il tema principale erano i casi di scabbia tra gli immigrati portati alla cronaca dagli esponenti politici della Lega Nord).

«Sono qui a rassicurare la popolazione - ha detto il dirigenze dell'Ass -, la notizia è falsa. Abbiamo preparato un comunicato in cui spieghiamo che sono 21 i pediatri a Trieste, per ogni pediatra di libera scelta è previsto un numero di 800 pazienti (che può arrivare secondo le nuove normative fino a 1200 pazienti, ma va detto che il medico è anche libero di diminuire questo numero. Nonostante in questi giorni uno di questi sia andato in pensione, sono liberi 437 posti».

«Inoltre - ha aggiunto Delli Quadri - dal 1° marzo, secondo procedure già avviate con la Regione, dopo un'altra cessione di attività, sarà attivo un altro pediatra. Infine, per fronteggiare i problemi più grossi nel distretto 3, quello con meno pediatri, è stato bandito un contratto a tempo determinato. Non è vero che siamo in ritardo, le famiglie devono sapere che garantiremo sempre e comunque il pediatra di libera scelta».

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