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Ater, aumento affitti e degrado in via Flavia: opposizioni in pressing su Regione e Comune

Salvati (Pd) rende nota la bocciatura, da parte della maggioranza che sostiene la Giunta Dipiazza, della sua mozione urgente “No all’aumento dei canoni di locazione per gli inquilini Ater”. Russo (Pd) interroga l'assessore Amirante sul comprensorio tra Via Flavia e strada Vecchia dell'Istria: "Erba alta che nasconde topi e spazzatura"

TRIESTE - Respinta in Consiglio comunale la mozione urgente del consigliere Luca Salvati (Pd) per contrastare l'aumento dei canoni Ater, intanto il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo avanza un'interrogazione all'assessore regionale Cristina Amirante in merito a presunte situazioni di degrado nel comprensorio tra via Flavia e strada Vecchia dell'Istria. Sia in Comune che in Regione i consiglieri di opposizione portano in aula il tema Ater Trieste e richiamano le amministrazioni a una maggior attenzione in merito.

"È stata necessaria una sollevazione dei residenti e dei media - ha detto Russo - perché l'Ater ponesse un minimo di attenzione al comprensorio tra via Flavia e strada Vecchia dell'Istria, ma restano inaccettabili le tempistiche di abbandono del cantiere (con l'erba alta che nasconde topi e spazzatura) che ha abbassato la qualità della vita dei residenti".  L'esponente dem ha parlato di "numerose richieste di interventi fatte nella precedente legislatura, come Valmaura e Borgo San Sergio, e tutte rimaste inascoltate. Cose come l'installazione di telecamere e gli interventi di riqualificazione energetica erano tutte proposte raccolte dai residenti e volte a migliorare la vivibilità di quelle aree. L'assessore regionale Amirante ha ammesso gli oggettivi ritardi nell'esecuzione degli interventi sui vari lotti e mi sono reso disponibile ad accompagnarla nei rioni".

Amirante ha risposto parlando di una "situazione complessa", riguardante un progetto che comprende la manutenzione di edifici, la realizzazione parcheggi, la sistemazione di aree esterne, la costruzione di 290 alloggi "per 30 milioni di euro tra fondi regionali, comunali e Ater". Ai primi due lotti, tra manutenzioni straordinarie e demolizioni, "già ultimati", se ne aggiungono altri due. Il primo avrà conclusione entro il 2024, con la realizzazione del giardino comunale e la sistemazione delle aree esterne; il secondo riguarderà la costruzione di tre edifici, con 70 alloggi, e i cui lavori saranno avviati entro l'anno prossimo, con conclusione entro il 2026.

Relativamente al Consiglio comunale di Trieste, il consigliere del Pd Salvati ritiene che “per la Giunta di destra guidata da Dipiazza gli affitti Ater possono aumentare e pesare soprattutto sulle persone sole. E’ questo il significato del ‘no’ alla mozione con cui chiedevamo alla Giunta di trasmettere all’Ater la contrarietà del Comune di Trieste all’aumento dei canoni di locazione" e spiega che "volevamo evitare che il peso dei rincari si scaricasse su una determinata categoria come le famiglie mononucleari, ma per la maggioranza non se parla proprio”. In conclusione, Salvati ha parlato di "un aumento dal 4% al 6% degli importi a carico esclusivamente delle famiglie mononucleari. I colpiti saranno soprattutto persone anziane con pensioni minime che rappresentano oltre il 30% degli inquilini Ater".

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