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Senza ascensore e con la muffa in casa: il grido di aiuto di Tiziana

La 58enne vive in una palazzina Ater in via Tonello. A seguito di un intervento chirurgico, al quale si è sottoposta dopo una diagnosi di un tumore al polmone, ha problemi a fare le scale, ma per cambiare alloggio deve aspettare l'uscita di un bando e la relativa graduatoria

TRIESTE - "Non posso più vivere qui". E' un grido disperato quello di Tiziana Furian, 58enne triestina che da 47 anni vive al quarto piano di una palazzina Ater in via Tonello. Un palazzo sprovvisto di ascensore che da un anno, dopo una diagnosi di un tumore al polmone a cui ha fatto seguito un intervento chirurgico, si è trasformato in un problema. Da quando ha subito l'intervento, infatti, Tiziana, che è anche asmatica, fa difficoltà a fare le scale e la sua vita è diventata più complicata. I muri dell'appartamento sono inoltre ricoperti di muffa, costituendo un ambiente malsano per le sue condizioni di salute. Nonostante le difficoltà e le precarie condizioni abitative, la 58enne si trova in una situazione di stallo: per poter cambiare alloggio deve attendere l'uscita di un bando, i cui i tempi, però, sono ancora incerti. "Ho presentato la domanda di cambio alloggio a luglio. Da allora ho inviato molte segnalazioni all'ente, evidenziando anche la mia condizione di invalida civile, ma mi è stato detto di non scrivere più e di attendere il bando e la graduatoria". Intanto Tiziana deve fare i conti con la quotidianità. "A causa della muffa, devo tenere sempre aperte le finestre, ma presto arriverà l'inverno - ha spiegato -. Ogni tanto cerco di uscire, anche per prendere una boccata d'aria, ma per me è difficile fare le scale. Non so più cosa fare".

Il commento del presidente di Ater Trieste

“Prendo atto della segnalazione, farò verificare subito dai miei uffici preposti", ha dichiarato il presidente di Ater Trieste Riccardo Novacco, interpellato da TriestePrima. "Senza conoscere nel dettaglio la situazione, posso dire che solitamente i casi difficili e con problematiche di varia natura come questo, vanno segnalati ai Servizi Sociali del Comune di Trieste. Di solito è poi loro compito effettuare le dovute verifiche e avviare l'iter burocratico necessario per garantire che la situazione dell'inquilina venga considerata come elemento emergenziale e dunque preferenziale anche nella graduatoria".

   

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