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Cronaca

Educazione alimentare, Brandi: «8000 euro per il progetto con le scuole "Dall'orto alla tavola"»

«Il nuovo Protocollo tra Comune e Slowfood Trieste. Finora creati 60 orti: produrranno cibo nel servizio di ristorazione per i bambini delle scuole»

"Dall’orto alla tavola. L’educazione alimentare nelle scuole triestine" è il titolo del progetto che è stato presentato oggi nella Sala Tergeste del comune di Trieste dall'assessore all'educazione, università e ricerca Angela Brandi con Andrea Gobet, responsabile educazione di Slow Food Trieste. Contestualmente è stato firmato il nuovo protocollo, tra Comune-Assessorato all'Educazione e Slow Food Trieste, per la prosecuzione del progetto, nell’ambito del quale rientra l'implementazione del progetto “Orto in Condotta” arricchito da una serie di novità. E si pongono le basi per ulteriori possibili collaborazioni, nell’ottica di un rafforzamento dell’impegno comune per la promozione nelle scuole dell’educazione al gusto e a una corretta alimentazione, nel rispetto dei tempi naturali, dell’ambiente, della salute e del valore culturale del cibo, anche nella logica della lotta agli sprechi.

         «Il nuovo Protocollo segna l'avvio del nuovo progetto dagli asili nido ai ricreatori che riguarda gli orti e non solo – ha spiegato l'assessore Brandi -. Finora abbiamo raggiunto il ragguardevole numero di ben 60 orti e adesso che la convenzione è scaduta, l'abbiamo rinnovata con un'evoluzione, rispetto agli orti che stanno andando avanti autonomamente, prestando particolare attenzione a ciò che diventerà cibo nel servizio di ristorazione per i bambini delle scuole».

«Ad oggi – ha precisato Brandi – serviamo 10mila pasti ai bambini triestini, un servizio importante che l'Amministrazione comunale cura attentamente e puntualmente assieme all'Azienda Sanitaria, allo scopo di educare all'alimentazione corretta e sana fin da piccoli, con un approccio specifico verso verdure e ortaggi, più sgraditi dai bimbi, specie nelle scuole primarie. A tal fine sono previsti corsi di aggiornamento per gli insegnanti con il coinvolgimento dei genitori guardando agli aspetti legati alla salute e contro gli sprechi alimentari».

«Quest'anno scolastico – ha aggiunto l'assessore – il tema affrontato è quello dei “cereali”, un alimento fondamentale sulla tavola quotidiana, legato anche alla questione delle intolleranze alimentari e della celiachia, mentre l'anno scorso riguardava l'olio d'oliva. Il Protocollo, che ha durata biennale (fino al 2019) prevede inoltre l'impegno di 8000 euro messi a disposizione dal Comune per la prosecuzione delle attività relative agli orti favorendo pertanto la somministrazione ai bambini di prodotti coltivati e poi cucinati all'interno delle scuole e incentivando così lo sviluppo di una 'cultura alimentare' attraverso l'esperienza diretta con laboratori e attività mirate».

         Andrea Gobet ha quindi rilevato l'importante collaborazione instaurata tra Slow Food e il Comune, che attraverso l'elaborazione di una didattica e una programmazione multidisciplinari per l'educazione al gusto e alla corretta alimentazione, si concentrano  su obiettivi comuni e condivisi, anche mediante l'organizzazione di eventi per diffondere conoscenze e consapevolezza sui temi legati all'alimentazione più corretta. Un’ulteriore novità – è stato detto - si avrà infine nel segno della biodiversità e delle tradizioni locali, per trasmettere in chiave didattica l’importanza dei semi e delle varietà locali, risultato del costante lavoro di selezione compiuto dai contadini e simbolo dell’importanza dell’adattamento ai particolari climi e terreni.

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