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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ricreatori e centri estivi / Roiano - Scorcola / Via dei Cordaroli

Ricreatori estivi, Pd: “Esclusi più di 1600 bambini”

Il consigliere comunale Salvati: "Su 3497 domande per i Ricrestate, solo 1850 sono state accolte, ovvero il 53%. Nel 2019, prepandemia, le domande sono state 2314 e sono state accolte 2110, ovvero il 91%"

"Quasi un bambino su due, tra quelli che hanno fatto domanda, non potrà frequentare i ricreatori comunali". Lo denuncia il Pd di Trieste, che sottolinea come "su 3497 domande per i Ricrestate, solo 1850 sono state accolte, ovvero il 53%. Nel 2019, prepandemia, le domande sono state 2314 e sono state accolte 2110, ovvero il 91%". Fino all'anno scorso, infatti, esistevano le convenzioni con i ricreatori privati, che quest'anno non sono state rinnovate".Le criticità sono state esposte oggi in conferenza stampa davanti al ricreatorio Brunner dal consigliere comunale Luca Salvati e dagli esponenti del Pd cittadino Manuela Mandler e Alberto Fileti. Presente anche il consigliere di Adesso Trieste Kevin Nicolini.

"Le domande sono state più numerose degli anni scorsi - ha dichiarato Salvati - e questo, oltre a sottolineare la fiducia delle famiglie nei confronti dei ricreatori può significare diverse cose: che i genitori hanno difficoltà a tenere i figli in estate, che avendo meno soldi non possono pagare 150/180 euro a settimana presso centri privati e quindi chiedono giustamente di accedere ai servizi comunali forniti anche grazie alle loro tasse".

Un problema che, specifica Salvati, sarebbe risolvibile anche entro quest'anno: "L'assessore Matteoni ha spiegato che non ci sono fondi ma così non è perché basterebbe prendere le risorse da un' iniziativa prevista nel secondo semestre per poi rimetterle in sede di assestamento di bilancio. L'avanzo di bilancio di cui tutti abbiamo sentito parlare non è ancora disponibile e lo sarà a luglio, un mese dopo che i centri estivi saranno iniziati, ma basterebbe trovare una posta da almeno 500 euro per aprire le convenzioni con i privati, e reinserirli poi in fase di assestamento a luglio. Per invitare il sindaco a intervenire in tal senso organizzeremo una raccolta firme nelle scuole". 

"I problemi sono legati anche ai criteri per entrare nelle graduatorie del Ricrestate - ha dichiarato Manuela Mandler - i tre criteri non sono in relazione a ll'Isee, a situazioni economiche gravi o a disabilità, si parla invece di chi ha solo un genitore, due genitori che lavorano e chi ha figli da 11 a 16 anni perché 'sono quelli che hanno più sofferto durante la pandemia'. Forse ne hanno più bisogno i bambini piccoli che non possono essere lasciati a casa per qualche ora e che hanno genitori in crisi economica. I centri estivi hanno criteri un po'migliori, che comprendono gravi disagi economici e disabilità, ma anche lì l'Isee non è un parametro e chi è in lista d'attesa è in un limbo e attende di essere chiamato tre giorni prima, per un solo figlio". 

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