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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'iniziativa

Da Fertilia a Trieste per ripercorrere la rotta degli esuli

L'imbarcazione Klizia partirà il 30 luglio dal porto di Alghero. Mauro Manca dell'associazione Egea: "Ripercorreremo a ritroso il viaggio che gli esuli hanno compiuto nel '48"

ALGHERO - Sarà un viaggio nel tempo, quello del "Ritorno alla Terra dei Padri", il progetto che vuole ripercorrere la rotta solcata da 13 pescherecci con a bordo 53 famiglie di esuli di Istria, Fiume e Dalmazia che hanno raggiunto Fertilia, in Sardegna, dopo 20 giorni e 20 notti di navigazione lungo le coste della nostra penisola. Il prossimo 30 luglio, dal porto di Alghero, una imbarcazione chiamata il Klizia salperà per "riannodare i fili della storia", toccando le coste francesi, toscane, del Lazio, fino a giungere in Friuli Venezia Giulia, a Trieste in occasione della Barcolana, passando anche per Croazia e Slovenia. "Abbiamo deciso di ripercorrere a ritroso il viaggio che gli esuli hanno compiuto nel '48 - ha spiegato Mauro Manca dell'Associazione Egea - Tredici pescherecci con a bordo 53 famiglie sono giunti, partendo da Chioggia, a Fertilia in Sardegna. Simbolicamente, ripeteremo questo viaggio."

"Il 30 luglio lasceremo Alghero, costeggeremo il nord della Sardegna, la Corsica e da Livorno scenderemo fino a Gaeta. Poi la barca verrà portata in Adriatico per proseguire verso le terre da cui giunsero gli abitanti di Fertilia. In primo luogo Ferrara, successivamente Chioggia e Venezia per poi arrivare a Trieste e proseguire verso Pirano in Slovenia e Rovigno in Istria", ha aggiunto. A bordo ci sarà un equipaggio di quattro persone, guidato dal comandante Giulio Marongiu, esule di Pola, che ha lasciato la sua città all'età di otto anni. "Per la prima volta siamo riusciti a convincerlo a tornare nelle terre in cui è nato. Il viaggio rimetterà a posto quello che è stato lo scombussolamento dell’esodo. Chiuderà il cerchio", ha concluso Manca. L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione Egea - Una Luce sulla Memoria ed è sostenuta dal Corpo delle Capitanerie di Porto, la Rai, main partner,  l’A.N.V.G.D. e del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata, oltre a tanti altri enti ed istituzioni pubbliche e private. 

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