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Cronaca Isontino

Tre notti in una trincea del Carso come nella Grande guerra: l'esperienza di Andrea Ferletic

Come raccontato dal quotidiano online Il Goriziano, il giovane rievocatore ha iniziato nella serata di ieri 4 dicembre la sua quattro giorni dentro alle trincee sul Carso isontino

Dentro ad una trincea ai piedi del monte Cosich per tre notti e quattro giorni con l'intenzione di ricreare la quotidianità dei tanti uomini che sul Carso combatterono durante la Prima guerra mondiale. Come raccontato dal quotidiano online Il Goriziano, è questa l'incredibile esperienza che Andrea Ferletic, giovane rievocatore e presidente del gruppo storico culturale "I Grigioverdi del Carso", ha iniziato a vivere dalla tarda serata di ieri 4 dicembre. 

Da anni impegnato nel racconto delle vicende storiche del territorio orientale della Bisiacaria, Ferletic ha voluto sperimentare quello che viene definito lo storyliving, particolare modalità ed approccio storico che, al contrario dell'abusato storytelling, fa sì che le emozioni possano essere vissute direttamente in prima persona. Con immaginazione e precisione storiografica, il trincerone ai piedi dell'altura carsica sarà la sua casa per oltre 72 ore ed il rancio verrà consumato, grazie alla sola luce di una candela, in uno scaldavivande austriaco originale. 

Un modo diverso per tentare di avvicinarsi alla vita di trincea e per poter immaginare come si svolgesse la vita lassù, tra assalti alla baionetta, cannoneggiamenti ed il continuo movimento della linea del fronte. Una storia ricreata nei particolari, un modo per certi versi nuovo (al di là delle storiche compagnie di rievocazione storica ndr) di commemorare ciò che accadde oltre un secolo fa.  

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