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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Dorligo della Valle - Dolina

Da Domio allo stadio, almeno 2mila al corteo no green pass

I manifestanti avevano annunciato l'arrivo davanti ai cancelli della Siot/Tal. "E' un sito sensibile, la comunità internazionale deve dare una mano al popolo italiano"

Almeno duemilacinquecento manifestanti anti green pass si sono radunati nella mattinata di oggi 27 ottobre davanti al Pane Quotidiano di strada della Rosandra (molti dei quali si sono uniti al corteo durante la marcia). Dopo le 9 la partenza del corteo che ha sfilato lungo via Flavia, via Valmaura, via Palatucci e via Rio Primario. L'intenzione iniziale degli organizzatori era quella di arrivare fino davanti ai cancelli della Siot/Tal, l'importante azienda petrolifera tedesca che gestisce l'oledotto da Trieste a Ingolstadt, in Baviera. La marcia è stata interrotta nel parcheggio della Risiera di San Sabba. Qui, il leader Stefano Puzzer ha preso il microfono e ha parlato alle migliaia di persone presenti. 

"Siamo venuti qui perché rappresenta un sito sensibile. Qui passa il 40 per cento del petrolio greggio europeo. Sappiamo che c'è una guerra energetica in corso. Non dico altro. È il caso che la comunità internazionale dia una mano al popolo italiano, non siamo l'esperimento di nessuno. Diamo un segnale al governo. Spero che il segnale sia arrivato ben chiaro". Secondo gli organizzatori l'arrivo davanti alla Siot sarebbe dovuto servire ad accendere un faro sulla protesta. Intanto domani giovedì 28 ottobre con partenza da campo San Giacomo alle 17 è previsto un altro corteo che attraverserà la città. Non troppe le pettorine gialle (appartenenti nella maggior parte al gruppo di portuali no green pass) presenti oggi al corteo, segno che come sostenuto anche dagli addetti ai lavori, il lavoro è ripreso a buon regime quasi dappertutto.

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