rotate-mobile
Lavoro

Infortuni sul lavoro: a Trieste le denunce aumentano del 20 per cento in un anno

Aumento in tutto il Fvg: tra gennaio e agosto 2022, il dato aumenta del 14 per cento, in calo le morti bianche, cinque contro le 16 dell'anno scorso nello stesso periodo. I sindacati elaborano i dati Inail

A Trieste le denunce per infortuni sul lavoro aumentano del 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre in Friuli Venezia Giulia aumentano del 13,8 per cento. Come riporta Ansa e come emerge da dati Inail elaborati dai sindacati, tra gennaio e agosto 2022, in Fvg sono state ben 11.488 le segnalazioni, contro le 10.094 dell'anno prima. Nei primi 8 mesi del 2022 si sono inoltre registrate cinque "morti bianche", in calo rispetto alle 16 avvenute nello stesso periodo del 2021. "Ma ogni morte può e deve essere evitata", insistono le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil di Udine. Nel dettaglio, sono 4.606 le denunce formalizzate in provincia di Udine, in aumento del 10% rispetto al 2021. Seguono nell'ordine Pordenone (2.572; +11,1%), Trieste (2.512; +19,6%) e Gorizia (1.798; +20,8%). 

In vista della manifestazione di domani a Roma oggi si è tenuto un attivo unitario dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali e territoriali. I sindacati chiedono "più controlli sui luoghi di lavoro, potenziando gli organici degli Ispettorati e delle unità operative sulla sicurezza delle Aziende sanitarie; patente a punti per le aziende; un dialogo e un confronto reale tra imprenditori e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza; più formazione per i lavoratori e l'insegnamento della prevenzione già nelle scuole".

Delle 11.488 denunce registrate fino ad agosto, 1.239 riguardano infortuni accaduti in itinere (+18,7% rispetto al 2021), 10.249 in occasione del lavoro (+13,2%). In generale, la maggior parte degli incidenti è avvenuta nel settore dell'industria e servizi: 9.839 (+12%). Calano del 10,4% gli infortuni in agricoltura (285 denunce contro 318) mentre aumentano del 37,2% quelli nel settore pubblico (1.264 contro 994). "Si continua - si legge nel documento unitario firmato dalle segreterie territoriali - a morire per caduta dall'alto, per asfissia nei serbatoi, per schiacciamento sotto i mezzi in movimento per aver tolto le protezioni nelle macchine operatrici. E queste sono tragedie che colpiscono sia i giovani lavoratori che quelli anziani vicini alla pensione". Da qui l'esigenza di alzare la guardia, concludono i sindacati.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infortuni sul lavoro: a Trieste le denunce aumentano del 20 per cento in un anno

TriestePrima è in caricamento