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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il blitz

Pugno duro dei carabinieri contro il lavoro nero: sanzioni per 60 mila euro

Nel mirino dell'Ispettorato del lavoro sono finite due aziende agricole, un bar, un esercizio commerciale e una azienda operante nel settore dell'edilizia. Scoperti quattro lavoratori in nero, 11 senza la adeguata formazione in termini di sicurezza

TRIESTE - L'attività di due aziende agricole è stata sospesa a causa di diversi lavoratori in nero e il titolare di una impresa edile denunciato perché 11 suoi dipendenti non erano stati formati in materia di sicurezza nei cantieri. E' questo il bilancio dei controlli straordinari messi in atto, nell'ultimo periodo, dal Nucleo dell'ispettorato del lavoro dei carabinieri che complessivamente ha elevato sanzioni per 60 mila euro. Dieci le attività, tra imprese edili, pubblici esercizi e attività fieristiche, complessivamente controllate. In occasione dei controlli sono state verificate le posizioni lavorative di 25 lavoratori di cui quattro risultati in nero. Dei quattro, due sono stati scoperti presso un bar e un pubblico esercizio di vendita al dettaglio di materiale vario. 

Le aziende agricole

Nel dettaglio, in questi due ultimi casi i militari hanno riscontrato "la presenza di un lavoratore privo di regolare contratto di assunzione" mentre per quanto riguarda le aziende agricole in entrambi i casi è stato scoperto un lavoratore addetto alle vendite in nero. Dopo la sospensione delle attività, i carabinieri hanno intimato l’obbligo di assunzione dei lavoratori, "avendo le stesse impiegato in maniera irregolare oltre il 10% dei lavoratori presenti al controllo". Infine, a carico dell'impresa operante nel settore dell'edilizia il titolare è stato denunciato. 

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