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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La Galleria di Montebello chiuderà per 40 giorni ma si eviterà il raddoppio dei costi

I lavori inizieranno in aprile per concludersi verosimilmente in luglio. Non ci sarà lo scudo metallico che, visto l'aumento del costo dell'acciaio, sarebbe costato il doppio del previsto. I costi potrebbero rimanere quindi contenuti negli 850mila euro previsti. Nell'articolo i percorsi alternativi consigliati

La galleria di Montebello rimarrà chiusa per 40 giorni ma questo permetterà (secondo le previsioni del Comune) di terminare i lavori entro il prossimo luglio e di ammortizzare i costi del famoso “scudo metallico”, che avrebbe dovuto permettere l’esecuzione dei lavori mantenendo aperto al traffico l’importante passaggio. Lo hanno annunciato stamattina il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore ai lavori pubblici Elisa Lodi insieme ai tecnici del Comune. I lavori dovrebbero partire nella prima metà di aprile.

Il cassero (lo scudo) sarà limitato a una piccola parte della galleria e questo permetterà, auspicabilmente, di rientrare nei costi definiti nel preventivo iniziale del 2016: circa 850 mila euro. Dopo quella data ci sono stati ritardi e rallentamenti, in parte dovuti alla pandemia ma anche a disguidi con la ditta appaltatrice, il consorzio Stabile (Sicurbau-Alpin-Car Segnaletica) di Benevento, che era stata anche diffidata dall'Amministrazione stessa. Nel frattempo i costi delle materie prime sono lievitati, in particolare quello dell’acciaio avrebbe raddoppiato il valore del preventivo originario e lo scudo metallico avrebbe pesato sui conti del Comune per oltre un milione e mezzo di euro.

È stata così accettata, su proposta della ditta, questa soluzione che prevede la totale chiusura per oltre un mese, poi i lavori per le ultime "rfiniture" proseguiranno a galleria aperta e funzionante. 

Così ha argomentato la scelta l’assessore Lodi: “Questa è l’opzione che darà meno fastidio alla cittadinanza e permetterà di risparmiare sull’acciaio. All’interno della galleria ci sarà una riduzione del gruppo interno, aumenteranno le maestranze e saranno usati macchinari più grandi. È necessario ridurre i costi dell’acciaio, anche vista la scarsità delle materie prime”. Riguardo ai lavori effettuati finora, Lodi ha ricordato che “A oggi è stata effettuata la completa fresatura della calotta, mentre in via Salata sono stati predisposti i nuovi sottoservizi Acegas e realizzata la nuova cabina di trasformazione”.

Il sindaco Dipiazza ha citato il problema delle scalette di Barcola, che saranno sostituite con altre in acciaio zincato invece del poco reperibile acciaio inox: “sarebbe arrivato appena in dicembre e le scale sarebbero state pronte per l’estate del 2023. Riguardo ai problemi avuti in precedenza con l’azienda Inutile andare in contenzioso che ci fa perdere 4 o 5 anni come Cattinara. Se in Italia abbiamo cantieri fermi per 3 miliardi e mezzo ci sarà un motivo. Noi invece vogliamo fare scelte coraggiose e risolvere i problemi in breve tempo”.

Di seguito alcuni percorsi alternativi suggeriti nel periodo di chiusura della galleria: 

Direzione Borgo San Sergio-Centro: preavviso chiusura in piazzale Valmaura Deviazioni lungo via dell'Istria-largo Pestalozzi-via Molino a Vento o via Baiamonti-via Svevo-Via Alberti-Gallerie-piazza Goldoni o via Baiamonti-via Svevo-viale Campi Elisi-Rive.

Direzione Rozzol-Valmaura: preavviso chiusura in piazzale De Gasperi Deviazioni lungo strada per Cattinara-via Carnaro o Strada per Cattinara-Strada di Fiume- via Marenzi-via dell'Istria. Eventualmente ultima possibilità via del Destriero-via del Veltro- Strada di Fiume- via Marenzi-via dell'Istria.

Direzione Centro-Periferia: preavviso piazza Goldoni - via Madonnina - piazza Garibaldi Deviazioni piazza Goldoni- Gallerie- via Alberti-via Svevo o via Madonnina-Galleria- via Alberti-via Svevo o via Molino a Vento-largo Pestalozzi-via dell'Istria. Sono allo studio le modifiche degli impianti semaforici necessarie con particolare riferimento al nodo di piazza Garibaldi.

Percorsi alternativi per il trasporto pubblico sono in fase di studio con Trieste Trasporti e da concordare con la Regione. Si prevede che le linee bus 20 - 21- 40 e 41 saranno deviate su via dell'Istria-Molino a Vento e viceversa per il ritorno. Le linee 23 e 34 saranno deviate per via Baiamonti - via Svevo - Gallerie – Goldoni. Sarà intensificata la linea 18.

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