Bollette gettate nella spazzatura, chiuse le indagini sulla postina di Servola
Si tratta di una giovane di 30 anni (M.C. le sue iniziali) accusata di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza. Nel frattempo è stata licenziata
TRIESTE - Si sono concluse le indagini sull'ex postina di 30 anni licenziata da Poste Italiane per aver gettato, in diverse occasioni, le lettere e le bollette nei cassonetti dell'immondizia a Servola. I fatti, che coinvolgono una giovane triestina, erano iniziati nei primi giorni di luglio quando a seguito di una segnalazione giunta alla Sala Operativa della Polizia Locale, il personale del Distretto di via Locchi si era messo sulle tracce della postina che "era stata vista gettare in un cassonetto dei rifiuti decine di buste chiuse e corrispondenza di vario tipo".
Gli agenti di Polizia Locale avevano quindi provveduto a recuperare la posta dal primo cassonetto (circa 40 buste chiuse). Subito dopo avevano deciso di controllare altri contenitori, rinvenendo a quel punto ulteriori 40 buste, riviste e cartoline varie. Subito dopo le operazioni di rito, la Locale erano riusciti ad identificare la giovane di 30 anni (M.C. le iniziali) a cui viene contestato il reato di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza. La corrispondenza rinvenuta nei cassonetti è stata riconsegnata al mittente che ha provveduto al reinvio ai legittimi destinatari allegando un biglietto di scuse per quanto successo.