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Cronaca

"Morte" e resurrezione social: il "caso" della pagina del comune di Muggia

Il neosindaco Paolo Polidori aveva denunciato la cancellazione della fanpage dell'amministrazione rivierasca. "Una ripicca, faremo gli approfondimenti necessari". Questa mattina (quasi) tutto è tornato alla normalità: la pagina "blank"

Morte e resurrezione digitale. Che in quel di Muggia certe scaramucce da campagna elettorale non fossero finite con il trionfo del leghista Paolo Polidori e i musi lunghi del Partito Democratico l'avevano capito quasi tutti. Dopo la conquista del Carroccio della roccaforte "rossa" la pagina ufficiale dell'amministrazione comunale è sparita, per poi tornare ad essere riattivata. A denunciare la scomparsa della fanpage era stato l'entourage di Polidori attraverso una nota inviata alla stampa.

"Un gesto poco corretto - queste le parole dell'ex assessore al Bilancio del comune di Trieste - che dimostra soprattutto il poco rispetto nei confronti dei muggesani. Le pagine social ufficiali dei Comuni sono patrimonio del Comune. Un patrimonio di anni, cancellato con un clic. Un gesto che davvero pare incomprensibile dal punto di vista istituzionale. Perché a tutti gli effetti sembra una sorta di ripicca nei nostri confronti, che però non colpisce tanto noi quanto tutti i cittadini di Muggia”.

L'ex sindaca Laura Marzi ha così risposto: "La pagina era stata creata durante il secondo mandato Nesladek perché la giunta pensava sarebbe stato utile avere una presenza più social per dare notizie non solo di carattere politico ma anche di servizio. C'era bisogno però di una mail a cui si potesse associare la pagina (che era stata chiesta all'amministrazione senza successo) e di un profilo Facebook esistente da nominare amministratore. La pagina non è mai stata chiusa, è stata solo sospesa per il semplice fatto che se fosse rimasta aperta avrebbe continuato a produrre notifiche alla mail personale. Ora è stata riattivata perché è subentrato un altro amministratore". 

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