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Lunedì, 29 Aprile 2024
La tempesta / Istria e Litorale

Violenta tempesta a Cittanova, disperso in mare un triestino

Si tratta di Maurizio Kalik. E' scomparso da ieri, quando sulla città istriana si è abbattuta una tempesta senza precedenti. La Società Triestina Sport del Mare, di cui l'uomo è socio, ha espresso "la sua vicinanza alla famiglia e in particolare alla moglie Miriam e al figlio Massimo"

CITTANOVA (CROAZIA) - Un triestino, Maurizio Kalik, è scomparso in mare a seguito della violenta tempesta che si è abbattuta ieri pomeriggio sulla città di Cittanova (Novigrad). La notizia è stata annunciata dalla Società Triestina Sport del Mare, di cui Kalik è socio. Come riportato da Glas Istre, la notizia della scomparsa di un uomo a seguito di una caduta da un'imbarcazione in mare, vicino a Cittanova, è stata segnalata agli ufficiali della Capitaneria di Porto di Pola tramite MRCC Rijeka ieri, 21 luglio, alle 16:13. In seguito è stata avviata un'azione coordinata di ricerca per il disperso, e l'evento è stato segnalato alla Stazione di Polizia Marittima e Aeroportuale di Pola. Le ricerche sono temporaneamente sospese ieri alle 21 e sono riprese all'alba di oggi. "La STSM, esprimendo la sua vicinanza alla famiglia e in particolare alla moglie Miriam e al figlio Massimo, annuncia la scomparsa del proprio socio Maurizio Kalik", si legge in un post della società triestina, che prosegue con i dettagli ufficiali. Secondo quanto riportato dal media croato Jutarnji list, la tempesta "senza precedenti" in soli 15 minuti ha abbattuto circa 150-200 alberi, ha distrutto il campeggio Sirena, ha causato danni anche al campeggio Laguna e ha danneggiato numerose auto e camper. 

I fatti riportati dalla Società Triestina Sport del Mare

"Ieri pomeriggio, intorno alle 15:30, mentre i coniugi risalivano l'Istria nel tratto tra Parenzo e Cittanova, hanno visto l'arrivo di un "neverin". Maurizio aveva già terzarolato la randa e puntava all'approdo sicuro a Cittanova. Tuttavia il fronte è arrivato a incredibile velocità e, nel tentativo di ammainare la randa, a causa del moto ondoso, ha perso l'equilibrio cadendo dalla tuga direttamente in mare. Subito la moglie, già al timone, ha tentato il recupero ma, complice la randa non del tutto ammainata e le raffiche sempre più forti (sono state segnalate punte di 65 nodi) ogni tentativo di governo è stato fortemente limitato. Ben presto, è stato perso il contatto visivo e l'imbarcazione è stata sospinta a poca distanza dalla terra. 

Per evitare di andare sugli scogli, l'unica decisione possibile era quella di dirigersi verso il porto di Cittanova. Nel frattempo, è stata lanciata una richiesta di soccorso via radio, ribadita anche da altre imbarcazioni. Tuttavia, i mezzi di ricerca (Polizia e Capitaneria) sono arrivati sul posto con poca tempestività, mentre alcune imbarcazioni private erano già in perlustrazione sul posto appena passata la buriana. Poco prima delle 17, la notizia è giunta anche al presidente della STSM, che ha allertato altri soci auspicando che alcuni di loro fossero in barca nella zona e potessero convergere sul posto. Contemporaneamente, insieme ad altri soci della STSM, si è diretto a Cittanova, portando con sé anche il figlio. Arrivati sul posto, hanno mollato gli ormeggi dell'imbarcazione di Maurizio e, fino alle ultime luci, hanno continuato a perlustrare tutta l'area tra Lanterna e Cervat-Porat, trovando, purtroppo, solo molti detriti finiti in mare con la buriana".

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