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Cronaca

Attacco social contro Pop Medicine, tra gli amministratori della pagina il triestino Marco Gerdol

L'ennesima offensiva coordinata e proveniente dai gruppi Telegram ha preso di mira la celebre realtà che si occupa di informazione medica e di divulgazione scientifica. "Mai mi ero trovato a vivere un'esperienza del genere" così il ricercatore e docente all'Università degli Studi di Trieste

L'ennesimo attacco coordinato attraverso profili falsi e bot aizzati da canali Telegram che mettono nel mirino chi lavora ogni giorno per spiegare la medicina e far sì che l'opera di divulgazione scientifica raggiunga il vasto pubblico. E' quanto capitato a "Pop Medicine", celebre pagina Facebook che tra i suoi amministratori annovera, oltre a medici laureati nel capolugo regionale ed oggi "sparpagliati in giro per l'Italia", anche il ricercatore e docente di genetica all'Università degli Studi di Trieste, Marco Gerdol. "Avevo visto diverse volte attacchi di questo genere su altre pagine ma non mi era mai capitato di essere chiamato in causa in prima persona" così il 37enne che insegna presso il Dipartimento di Scienze della Vita. A dar notizia dell'attacco che ospita anime no vax, no mask, contro la dittatura sanitaria e chi più ne ha più ne metta, sono stati proprio gli amministratori della pagina.  

Le parole del ricercatore e docente triestino

"Ieri sera - così il testo - la nostra pagina è stata attaccata da profili fake che hanno lasciato commenti privi di contenuto sotto tutti i nostri post. Ci scusiamo per questo piccolo inconveniente, che abbiamo provveduto a risolvere immediatamente. Probabilmente i nostri contenuti hanno infastidito (senza apparente motivo se non la divergenza di pensiero) la sensibilità di qualcuno. Vi ricordiamo che il nostro scopo non è quello di pubblicare contenuti “perché la realtà non ci viene detta” ma pubblicare informazioni scientifiche che meritano di essere divulgate". Tornando a Gerdol, raggiunto telefonicamente da TriestePrima, ha raccontato che "nella serata del 28 agosto gli altri ragazzi che amministrano la pagina si sono ritrovati con migliaia di commenti copiati ed incollati sui post più recenti. A pubblicarli un centinaio di profili diversi, tutti o quasi fasulli". 

Ennesimo attacco nei confronti di addetti ai lavori

Non è la prima volta che dai canali Telegram vengono lanciate delle vere e proprie offensive social. Uno degli ultimi casi aveva coinvolto personalmente il primario del 118 di Trieste, il dottor Alberto Peratoner (qui la vicenda che come TriestePrima avevamo raccontato). Questa volta a finire sotto attacco invece è stata una delle pagine di informazione medica più seguite in rete. "Dopo gli attacchi coordinati - continua Gerdol - uno degli amministratori ha deciso di sospendere i commenti ed ha iniziato, diciamo così, a far pulizia. Una volta riaperti, dopo soli dieci minuti ili flusso è ripartito". Pop Medicine è presente anche su altri social e l'attacco web avrebbe tentato di colpire anche la pagina Instagram. 

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