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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'annuncio

Post omofobo: i Sentinelli di Milano saranno parte civile nel processo contro Tuiach

Lo annuncia l'Associazione con un post Facebook: "Risultato storico. Il percorso per noi si concluderà solo con il riconoscimento della responsabilità penale dell'ex consigliere comunale candidato dalla Lega"

"Per la prima volta i Sentinelli sono stati ammessi come parte civile in un processo per diffamazione a mezzo social. Diffamazione legata a parole di stampo dichiaratamente omofobo". Lo annuncia la stessa associazione sui suoi canali social, facendo riferimento al post sul social network russo VKontakte dai toni omofobi scritto da Fabio Tuiach nel febbraio dello scorso anno, quando a Repen (Monrupino), il noto esponente della comunità Lgbt del Friuli Venezia Giulia, Antonio Parisi, venne pestato a sangue.

"Il percorso per noi si concluderà solo con il riconoscimento della responsabilità penale di Fabio Tuiach, ex consigliere comunale candidato dalla Lega - fa sapere l'ente -, in merito alla violazioni dell'art. 595 e il riconoscimento dell'aggravante di cui all'604 ter cp". "Visto che la politica non è in grado di partorire un Ddl contro l'omolesbobitransfobia - conclude -, pratichiamo altre strade per sconfiggere l'odio".

Il post omofobo

"Un esponente Lgbt è stato picchiato e scoppia il caso omofobia a Trieste, siamo in campagna elettorale e succede ogni volta ma forse ha litigato con il fidanzato per la vaselina. Grande solidarietà da parte di tutte le forze politiche ma ricordiamoci che in più di un terzo dei paesi al mondo non esiste il problema omofobia perché per i gay c'è il carcere o la pena di morte. Noi avevamo il rogo un tempo, mentre in Russia c'è la legge anti-gay come in tutto l'Est e per questo loro non accolgono palestrati che fuggono da paesi omofobi"

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