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L'indagine della polizia locale

Ruba il cellulare a un'addetta dei musei: denunciato 40enne

Dopo un'elaborata indagine tramite le telecamere di sorveglianza e i biglietti d'ingresso al museo, la polizia locale ha identificato e denunciato l'uomo per furto aggravato, qualche mese dopo i fatti

TRIESTE - Furto del cellulare a un'addetta dei musei comunali, ma il presunto colpevole viene identificato dalla polizia locale qualche mese dopo. Si tratta di un italiano di 43 anni, iniziali C.A. La donna aveva subito il furto del cellulare sul posto di lavoro e aveva denunciato il fatto al nucleo di polizia giudiziaria che, dopo un'attenta indagine, ha identificato il presunto responsabile e recuperato il maltolto. La sorvegliante, all'inizio del servizio pomeridiano, aveva riposto la borsa con il cellulare in un'area riservata ai dipendenti e a fine turno si era accorta che il telefonino non c'era più.

E' scattata così la denuncia alla polizia locale, che ha avviato immediatamente l'indagine attraverso le tracce video dell'impianto di videosorveglianza. Gli operatori sono quindi riusciti a focalizzare l'attenzione sull'uomo, accompagnato da altre due persone, (risultate poi estranee ai fatti). La persona è stata ripreso nel momento stesso in cui s'impossessava del cellulare, senza farsi notare. La qualità delle immagini ha fornito elementi insufficienti a identificare con sicurezza il responsabile.

Gli operatori hanno poi acquisito le matrici dei biglietti venduti, l'estratto dei pagamenti elettronici in sede e, di concerto con l'autorità giudiziaria, l'elenco dei traffici telefonici e telematici abbinati al dispositivo rubato. L'incrocio di tutti questi dati ha permesso di identificare il presunto responsabile del furto e durante la successiva perquisizione domiciliare, gli agenti hanno trovato il cellulare (già restituito alla legittima proprietaria). C.A. è stato denunciato per furto aggravato.

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