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Incidenti ed escursionismo

Soccorso Alpino Fvg, interventi raddoppiati in dieci anni

Nel 2013 le missioni sono state 199, con 19 decessi, sia nel 2021 che 2022 oltre 400 interventi con 29 vittime. Impennata di soccorsi per "incompetenza". Ecco le statistiche

TRIESTE - In Friuli Venezia Giulia il soccorso alpino ha effettuato 199 operazioni di soccorso nel 2013, mentre negli ultimi anni il numero annuale ha sempre superato i 400. Per quanto riguarda i decessi nelle zone montane e boschive del Fvg, negli ultimi anni le vittime annuali sono state poco meno di 30, nel 2013 19. Si tratta quindi, per gli interventi, di un raddoppio in dieci anni, mentre i decessi, dal 2013, sono aumentati del 50 per cento. E' quanto emerge dalle statistiche degli ultimi 10 anni, stilate dai professionisti del soccorso alpino e speleologico del Fvg. 

I dati parziali del 2023

Per il 2023 i dati parziali parlano di 270 interventi al 31 agosto. I decessi sono stati 17. La maggior parte delle operazioni (oltre la metà) sono state in soccorso di escursionisti, seguite dalle voci "altri interventi", sci, mountain bike e alpinismo. Per avere un confronto vero e proprio con i dati delle altre annate sarà necessario attendere la fine dell'anno per il report completo di tutti e 12 i mesi.

Dal 2013 al 2022

Il picco decennale di interventi del soccorso alpino è stato raggiunto nel 2020, 453 missioni, contro i 316 del 2019. Ne si deduce che, con la pandemia, i cittadini del Fvg abbiano riscoperto il piacere delle gite all'aria aperta, con tutti i rischi e gli incidenti annessi, e il trend si mantiene con una leggera diminuzione (437 interventi nel 2021 e 402 nel 2022). Parlando invece di decessi l''"annus horribilis" degli ultimi 10 anni è stato il 2017 con 41 persone che hanno perso la vita in montagna o nei boschi. Nell'ultimo anno rilevato per intero, il 2022, la percentuale prevalente di soccorsi è avvenuta per cadute (18,5 per cento), seguita da perdite di orientamento (14,4 per cento), scivolate (13,3 per cento), incapacità o incompetenza (10,5 per cento). Analizzando il dato dei malori, l'anno più critico è stato il 2014 con il 13,1 per cento degli interventi totali, mentre la percentuale scende al 7,7 per cento nel 2021 e al 9,4 per cento nel 2022. Al momento, secondo i dati parziali del 2023, ci si attesta all'11,5 per cento.

Siamo sempre più "incompetenti"

Ultima curiosità: apparentemente gli escursionisti sono sempre più "sprovveduti", infatti la percentuale dei soccorsi sotto la voce "incompetenza o incapacità" era ai minimi nel 2013 (2,8 per cento), mentre sale vertiginosamente negli utlimi anni (14,7 per cento nel 2021 e 10,5 nel 2022).

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