rotate-mobile
Cronaca

I vertici dei No Green Pass si dividono: ora i coordinamenti sono due

Il Coordinamento No Green Pass non fa più parte del Coordinamento XV Ottobre e sposa le idee di Ugo Rossi, che spara a zero su Puzzer e sull’incontro con Patuanelli

La protesta No Green Pass si spacca in due. Da una parte il Coordinamento XV Ottobre, formato da Stefano Puzzer, ormai non più portavoce del Clpt, e l’associazione ContiamoCi di Dario Giacomini, primario radiologo no vax (ora sospeso). Dall’altra il Coordinamento No Green Pass insieme al Movimento 3V di Ugo Rossi. Martedì scorso, in un incontro, il dottor Marco Bertali del Cngp, aveva parlato a manifestanti e giornlisti insieme a Puzzer e Giacomini, e quest’ultimo aveva riferito alla stampa che i due coordinamenti erano uniti, ma il Movimento 3V non era compreso nel sodalizio.

Ieri, invece, il Coordinamento No Green Pass (che secondo un’esponente non avrebbe un portavoce ufficiale per rimanere un movimento “orizzontale e trasversale”) si è smarcato dal XV Ottobre con una nota ufficiale e appoggiando il movimento di Rossi. Nella nota il Coordinamento si dissocia dalla linea di Puzzer e Giacomini (che sabato incontreranno il ministro Patuanelli), e spiega: “pensiamo che le proposte di incontri ufficiali siano l’arma che lo stato sta usando per prendere tempo in modo da togliere ossigeno a questo fuoco in crescita” e come unica condizione accetta “l’abolizione del Green Pass”.

Intanto, anche gli stessi portuali del Clpt “orfano” di Puzzer, si sono dissociati dalla protesta, ma con ancor più forza dal Movimento 3V: “ci è stato riferito – scrivono i portuali – che il signor Ugo Rossi ha parlato al presidio No Green Pass sotto il logo del Clpt” e lo diffidano dal parlare a loro nome, altrimenti “ci troveremo costretti a intervenire legalmente”. Il futuro consigliere comunale no vax non tarda a rispondere per le rime: “non ho mai utilizzato il loro logo e nomeeMi auguro arrivino delle scuse ed una rettifica da parte loro, altrimenti quello che interverrà legalmente è il sottoscritto”.

Rossi non risparmia nemmeno l’ex leader del sindacato Stefano Puzzer: “Le nostre scelte (del Coordinamento No Green Pass, ndr) sono sempre state prese in maniera collegiale e trasparente, mentre Puzzer negli ultimi giorni ha fatto tutt’altro, facendosi manovrare da Gianluigi Paragone e da altre persone che gli stanno vicino, ha tentato più volte, in maniera più o meno consapevole, di sedare la protesta con i suoi ultimi comunicati e l’accordo per ottenere il tavolo con il ministro Patuanelli di sabato”. Ministro che, secondo l’esponente dei 3V, sarebbe “responsabile del più grande tradimento popolare della storia della Repubblica, compiuto dal M5S”.

“Non è una spaccatura ma un distinguo strategico”, minimizza Giacomini dall’altra ala della protesta, anche se le pesanti accuse di Rossi sembrano suggerire il contrario. Per il momento le due “teste” dei No Green Pass, probabilmente, guideranno fianco a fianco il corteo di venerdì, ma la più grande incognita resta l’incontro con Patuanelli di sabato, in seguito al quale dovranno essere prese delle decisioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I vertici dei No Green Pass si dividono: ora i coordinamenti sono due

TriestePrima è in caricamento