rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
L'indagine della polizia locale

"Vado a prelevare", poi truffa la commessa in ricevitoria: denunciato

L'uomo, un 35enne con iniziali L.F., è scappato con un'auto provento di appropriazione indebita. La polizia locale ha avviato un'approfondita indagine, rintracciandolo

TRIESTE - Dopo una truffa in ricevitoria scappa con un'auto di cui si era indebitamente appropriato, ma viene rintracciato e denunciato dopo le indagini della polizia locale. E' successo qualche giorno prima delle festività natalizie: un uomo (L.F., 35enne di origini campane), gravato da numerosi precedenti, soprattutto per reati contro il patrimonio, è entrato in una ricevitoria in una zona periferica della città e ha richiesto una ricarica su un conto-gioco. Al momento del pagamento aveva presentato un bancomat ma l’operazione non era andata a buon fine. Dicendo che sarebbe andato a uno sportello per prelevare il denaro necessario a coprire la ricarica, l’uomo aveva però fatto perdere le sue tracce e, con molta probabilità, riuscendo a estorcere il codice numerico abbinato alla transazione, era riuscito a ricaricare il suo conto-gioco con circa 400 euro.

L’esercente, una volta accortasi di essere stata raggirata, ha contattato immediatamente il nucleo di polizia giudiziaria della polizia locale e ha sporto denuncia, fornendo una descrizione sommaria dell’uomo. Sulla base delle informazioni acquisite gli agenti hanno iniziato l’attività investigativa e, anche tramite le telecamere nelle vicinanze, sono risaliti sia al soggetto che alla targa del veicolo utilizzato per allontanarsi dalla zona. Il veicolo, inoltre, risultava essere stato oggetto di appropriazione indebita, denunciata ai carabinieri di Ascoli Piceno.

Una volta accertata l’identità dell’uomo, è stata diramata una nota di ricerca dello stesso. Dopo qualche giorno gli operatori del nucleo interventi speciali, durante un normale controllo cittadino, hanno intercettato il veicolo con alla guida proprio L.F., in possesso del Bancomat utilizzato per la truffa, poi sequestrato. Dopo gli accertamenti di rito, l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di appropriazione indebita e per il reato di truffa. Il veicolo è stato così riconsegnato al legittimo proprietario.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Vado a prelevare", poi truffa la commessa in ricevitoria: denunciato

TriestePrima è in caricamento