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Cronaca Via Paolo de Ralli

Il giorno dei vaccini per il personale scolastico: "Ci sentiamo privilegiati"

Cento persone al giorno per una prima tranche di cinque giorni saranno vaccinate al centro di via de Ralli a San Giovanni. Il medico: "Effetti collaterali lievi, finora nella norma anche rispetto ai vaccini per le altre malattie"

Anche gli insegnanti e il personale delle scuole si avvicina oggi all'immunità dal Covid 19: cento persone (tra cui lavoratori dell'Università e della Sissa non ancora vaccinati) riceveranno oggi il farmaco targato AstraZeneca al centro vaccinale di San Giovanni in via de Ralli. Per il momento è previsto un piano di cinque giorni, per un totale di 500 persone, ma le sessioni saranno prolungate anche per la settimana prossima. La struttura opererà in ausilio alle altre sedi vaccinali all'ospedale Maggiore e a Cattinara, come spiega la dottoressa Roberta Fedele: “Abbiamo aumentato l'accessibilità per vaccinare più persone possibili, essendo già abilitati a vaccinare siamo riusciti ad allestire questa unità in un giorno solo. Gli accessi sono calibrati ogni sei minuti, per un totale di dieci ore al giorno. Non riusciamo a garantire più aperture perché stiamo svolgendo come dipartimento di prevenzione la gestione del Covid malattia e manteniamo anche le altre vaccinazioni”. 

Procedura articolata

Un'organizzazione estremamente efficiente nonostante la procedura di AstraZeneca sia molto articolata a livello di consensi da firmare. “Tuttavia – spiega la dottoressa - Le persone arrivano già preparate con documenti firmati e questo ci agevola moltissimo, non devono permanere in struttura più di un quarto d'ora e garantire il non assembramento per la sicurezza di tutti”. 

Effetti collaterali

Dopo l'inoculazione i pazienti vengono monitorati per 15 minuti e a volte nelle ore successive possono comparire reazioni collaterali come mialgia diffusa, indolenzimento al braccio e febbre, e in genere si esauriscono in un arco di 24 ore. Qualcuno ha avuto febbre alta e ha dovuto prendere un giorno di malattia dal lavoro, ma c'è anche chi non ha riportato nessun effetto, o un po'di alterazione. I medici assicurano che si tratta di effetti nella norma: “Sono le reazioni che si verificano anche con i vaccini Pfizer e Moderna – rassicura Fedele - e si tratta di effetti comuni, quindi per il momento Astra Zeneca si sta comportando come tutti gli altri vaccini, compresi quelli per le altre malattie”.

Testimonianze

Visibilmente emozionati i vaccinati nell'area di sorveglianza, tra cui l'insegnante di una scuola paritaria: “Mi sento benissimo, nessun dolore. Sono stato tra i primi a prenotare, volevo dare un segno ai colleghi che ancora non vogliono vaccinarsi per paura e per vari motivi. Dobbiamo dare una copertura contro un male che sta danneggiando gravemente il mondo intero e dalla scuola deve arrivare un segnale forte. Nel mio istituto non ci sono stati casi di Covid, solo all'interno delle famiglie, e c'è stato subito un contenimento del fenomeno”.  “Nelle scuole paritarie – segnala infine l'insegnante - c'è personale volontario e religioso, che non rientra nella fascia over 80 né in quella under 65, si tratta di una percentuale vicina al 20%, che non viene coperta”. 

Anche dalle testimonianze degli altri presenti sembrerebbe che nelle scuole, il più delle volte, il fenomeno sia stato arginato in tempo. “Ci sono stati dei casi in autunno – spiega una collaboratrice scolastica in un liceo -, ma la malattia è stata lieve e subito contenuta, anche se ho incontrato persone contagiate che sono state molto male e mi hanno consigliato caldamente di vaccinarmi, sono qui anche per questo”.

Secondo un recentissimo studio pubblicato su The Lancet, alla seconda dose del vaccino AstraZeneca si svilupperebbe un'immunità vicina all'80% (contro circa il 60% comunicato inizialmente) mentre l'efficacia contro le forme gravi del virus sarebbe addirittura del 100%. “Secondo me è giusto farlo anche se non dovesse avere la stessa copertura di Pfizer e Moderna – dichiara la bidella di una scuola media - Sono molto contenta di aver avuto questa possibilità, il vaccino è arrivato molto prima del previsto stupendo tutti, ed essere tra le prime a riceverlo mi fa sentire privilegiata, visti anche i problemi con le consegne di AstraZeneca. Mi dispiace che non sia disponibile per tutti. Di sicuro eventuali effetti collaterali mi preoccupano meno degli effetti della malattia. Siamo in una situazione che va avanti da troppo tempo e che è insostenibile nel lungo termine”. 

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