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Lunedì, 29 Aprile 2024
la vertenza

Ansaldo conferma interesse su Wartsila, resta il nodo della cassa integrazione

E' in corso da questa mattina il tavolo ministeriale dove viene confermato l'interesse di Ansaldo. Rimane il nodo sulla proroga della cassa integrazione che i sindacati vorrebbero portare a sei mesi

ROMA - C'è ancora molta strada da fare, ma dal tavolo ministeriale romano sulla vertenza Wartsila emerge la conferma dell'interesse sullo stabilimento di Bagnoli della Rosandra da parte di Ansaldo. Rimane, secondo quanto si apprende, lo scoglio sulla proroga della cassa integrazione che i sindacati, dal 1 gennaio, vorrebbero portare a sei mesi. Dopo le tante fumate nere del recente passato e le preoccupazioni condivise dall'assemblea dei lavoratori dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra, una prima buona notizia c'è, ed è la presenza di Ansaldo. Secondo quanto riporta Ansa, Wartsila non sarebbe disposta alla proroga degli ammortizzatori sociali, rischiando di "far saltare il percorso per un eventuale accordo di programma". 

"Ansaldo - scrive Ansa - ha anche precisato che sullo sfondo resterebbe il colosso giapponese Mitsubishi, non rivestendo un ruolo da protagonista ma come sicuro acquirente della eventuale produzione degli elettrolizzatori di idrogeno, che avvierebbe Ansaldo Energia. Non è ancora chiaro, però, se l'acquirente assorbirebbe tutti gli esuberi previsti da Wartsila. I finlandesi, dal canto loro, avrebbero manifestato disponibilità a prorogare gli ammortizzatori sociali in scadenza il 31 dicembre prossimo, ma per un periodo molto breve, intorno ai tre mesi, secondo quanto si è appreso. Una limitazione che sarebbe molto criticata dalle altre parti in causa". 
   

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