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La vertenza

Wartsila: sono rimasti in due, giovedì al Mise si potrebbe chiudere la partita

Walter Rizzetto, presidente della Commissione lavoro, e Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, hanno espresso "cauto ottimismo" per il tavolo in programma al Mise giovedì 23 marzo. "Sarebbe poco elegante, per non dire rischioso, fare degli annunci laddove ci siano delle cose che possono cambiare nelle prossime ore" così Fratelli d'Italia

TRIESTE - Cauto ottimismo e un non voler scoprire le carte troppo presto, anche se il nome dei possibili acquirenti pur rimanendo segreto ha già iniziato a circolare. E' questo quanto emerso nella mattinata di oggi 18 marzo a Trieste, in occasione di una tavola rotonda organizzata dallo staff dell'assessore regionale all'Ambiente, Fabio Scoccimarro. Durante l'evento, è stato il presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei deputati, Walter Rizzetto, a ribadire come la questione abbia bisogno di discrezione, senza svelare strategie, né nomi. "Giovedì prossimo ci sarà il tavolo al Mise e penso che qualcosa succederà" così l'esponente friulano di Fratelli d'Italia. "Considerato che però non stiamo parlando di un qualcosa di molto semplice, sarebbe oggi poco elegante, per non dire rischioso, fare degli annunci laddove ci siano delle cose che possono cambiare nelle prossime ore". 

L'ottimismo di Agrusti

Niente nomi, quindi, anche se, dopo la decisione da parte della tedesca Rheinmetall di sfilarsi dalla partita, tra le parti sociali (all'evento era presente la Cisl, con il segretario regionale Alberto Monticco, Fabio Kanidisek e Alessandro Gavagnin) le notizie viaggiano rapide. La sfida finale dovrebbe essere tra la Mitsubishi e una multinazionale europea nata negli anni Sessanta, con sedi ed uffici in oltre 40 nazioni, al momento ancora top secret. "Siamo abbastanza fiduciosi rispetto a quello che potrà accadere - ha fatto sapere Rizzetto - anche perché, tutte le parti che abbiamo ascoltato in Commissione nell'ultima settimana, convergevano". Cauto ottimismo è stato espresso anche Michelangelo Agrusti, numero uno di Confindustria Alto Adriatico. “La prossima settimana molto probabilmente chiuderemo positivamente la crisi, senza perdere lavoratori, che in parte sono già stati assorbiti”. Il match, quindi, sembra essere tra Giappone ed Europa.  

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