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Chiamata per i cittadini: aperta la piattaforma partecipativa al Piano per l'energia sostenibile e il clima

Il comune di Trieste apre la fase di partecipazione rivolta alla cittadinanza e ai portatori di interesse per fornire i propri contributi sul piano. Nell'articolo il link per accedere alla piattaforma

"Un confronto con i cittadini e delle diverse aggregazioni del territorio per mettere in atto tutte le azioni inerenti a progetti di efficientamento energetico, ma anche un rafforzamento della resilienza locale agli impatti dei cambiamenti climatici nonché per l’accesso dei cittadini a energia sicura, sostenibile ed economica". Così l'assessore comunale all'Ambiente Luisa Polli presentala piattaforma partecipativa aperta alla cittadinanza per il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc). I cittadini potranno fornire i propri contributi (suggerimenti, commenti ecc) al Piano d’Azione tramite il link piattaforma-partecipativa.online.trieste.it).

Ripartire dalle idee

"Il difficile e complesso momento storico in cui viene avviato questo importante Piano di Azione – spiega Polli - deve essere ulteriore stimolo per abbinare l’individuazione e l’attuazione di azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici con un nuovo modello di sviluppo socio-economico del territorio, con l’obiettivo di ripartire dalle idee per favorire nuovi metodi e finalità di progettazione e rigenerazione urbane nel quadro dell’Agenda 2030 relativi agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Attraverso questo percorso partecipativo si vuole dunque condividere che cosa è stato fatto fino ad ora e raccogliere preziosi commenti e contributi in merito ai contenuti del Piano individuando se possibile anche le barriere e gli ostacoli all’implementazione dello stesso".

Già ridotte le emissioni di Co2

Un risultato molto significativo, ha quindi aggiunto l'assessore Polli, riguarda gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 del precedente Paes, ovvero una riduzione del 20% di CO2, da realizzarsi entro il 2020, che invece sono già stati raggiunti e superati al 31 dicembre 2019. La piattaforma partecipativa on line è strutturata con un'illustrazione di che cos’è un Paesc e qual è il percorso per la sua redazione, viene descritto sinteticamente il contesto territoriale di riferimento dal punto di vista demografico, economico, energetico e climatico offrendo infine un quadro di quali azioni sono state fatte ad oggi e i risultati ottenuti in termini di riduzione delle emissioni nel territorio comunale.

Gli obbiettivi

Il Paesc – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima è un documento programmatico con il quale gli enti locali pianificano le proprie azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia

  • ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 e giungere alla neutralità carbonica entro il 2050;
  • aumentare l’efficienza energetica e il ricorso a fonti rinnovabili;
  • preparare il territorio alle mutazioni del clima.

Per questo motivo il Paesc presenta al suo interno sia azioni di mitigazione delle emissioni di CO2 (ossia cosa fare per ridurre le emissioni di gas serra), che di adattamento ai cambiamenti climatici (vale a dire come prepararsi agli inevitabili impatti sulla natura, sulla società e sull’economia di un clima in continuo cambiamento).

Il Comune di Trieste nel settembre 2019 ha aderito al nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia impegnandosi così a redigere il Paesc entro due anni dalla suddetta adesione.

Sinergia con Duino - Aurisina

A inizio 2020 l’Amministrazione è stata poi selezionata, insieme al Comune di Duino-Aurisina, per usufruire del supporto operativo da parte di Area Science Park nell'ambito del Progetto Interreg Secap (Programma Interreg VA Italia–Slovenia), per la redazione del Paesc. Questo Piano sarà dunque il risultato di un lavoro coordinato con il Comune di Duino-Aurisina e vuole andare ad incidere su alcuni elementi caratteristici funzionali delle due aree che assumono un certo rilievo in merito alle politiche energetiche e di adattamento climatico del territorio (quali ad esempio: la frazione territoriale di Santa Croce, il golfo di Trieste e il carso, la biosfera marina, su cui esiste un progetto in corso al quale hanno aderito entrambi i Comuni, le infrastrutture e i servizi rientranti nei due territori comunali viarie e ferroviarie, il servizio di trasporto pubblico locale, la sentieristica e le vie ciclabili, il Delfino Verde).

Polli: "Nessuno deve sentirsi escluso dall'impegno"

"È fondamentale sottolineare il fatto – sottolinea l'assessore Polli - che nessuno deve sentirsi escluso dall’impegno necessario a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e adattamento ai cambiamenti climatici stabiliti a livello europeo, nazionale e locale". In particolare, nell’intento di rafforzare il processo di implementazione concreta delle azioni di mitigazione e adattamento il Comune ha formalmente chiesto la collaborazione di numerosi enti, imprese e associazioni del territorio, ricevendo la piena adesione al progetto da parte di numerosi soggetti: Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, AcegasApsAmga S.p.A., Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste – Area Science Park, Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Trieste, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari sede Regionale Friuli Venezia Giulia, -Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, Confcommercio, CoSELAG, Elettra Sincrotrone Trieste S.C.p.A., Hest Ambiente S.r.l., -Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Trieste Trasporti S.p.A., Unicredit Banca, Università degli Studi di Trieste, Area Marina Protetta di Miramare.

Nella grafica successiva è rappresentata la situazione relativa alle azioni pianificate ed effettivamente realizzate nell’ambito del vigente Paes.

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