Campagna tesseramento Confesercenti, Bassa Poporat: «Pornografia gratuita che offende cittadini»

«Nelle scorse settimane accesa è stata la discussione in merito a una campagna pubblicitaria promossa dall’Associazione Confesercenti al fine di incrementare il tesseramento».

Lo rileva in una nota la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat. 

«Ad alimentare la polemica - continua la nota -  è stata la scelta dell’immagine e, io dico, il contenuto che si è voluto dare alla raffigurazione. Si è fatto ricorso a un quadro, molto noto, di Gustav Courbet “L’origine del mondo” (1866) manipolandolo fino a ridurlo ad espressione oscena. Perché questo è il punto: l’opera individuata certamente rappresenta un nudo, ma nella resa data dal grande maestro francese esso acquista la forza e la bellezza propria dell’opera d’arte,  potente nel suo realismo, audace e raffinato al contempo, seduttivo ma affatto pornografico».

«La campagna della Confesercenti - conclude -  tradisce lo spirito della raffigurazione, la usa arbitrariamente e brutalmente, privandola della sua essenza e lo fa con una volgarità che offende. Ad essere colpite non sono solo le donne ma ogni persona – donna, uomo, bambino e ragazzo - che si è trovata dinnanzi ai manifesti realizzati, offerti alla vista di tutti perché posti su grandi vele pubblicitarie mobili. Quell’immagine, che chiaramente non è più opere d’arte, ha esercitato un sopruso cui non era possibile sottrarsi e una violenza comunicativa non giustificata e non giustificabile. Fino ad oggi ho taciuto attendendo una risposta che contenesse almeno una nota di ripensamento da parte della Confesercenti e, in particolare, del suo Presidente. Nulla di tutto ciò è accaduto. È per questo motivo che mi aggiungo alle tante parole di sdegno».