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Da venerdi Convegno Massonico a Trieste; Ma Esplodono gia' le Polemiche Interne

Nel 2012 il Grande Oriente d'Italia continua a onorare il 150esimo anniversario dell'Unità nazionale in linea con le celebrazioni della Repubblica italiana. Il nuovo appuntamento è il 28 gennaio a Trieste con il talk show "Da Trieste un anelito...

Nel 2012 il Grande Oriente d'Italia continua a onorare il 150esimo anniversario dell'Unità nazionale in linea con le celebrazioni della Repubblica italiana. Il nuovo appuntamento è il 28 gennaio a Trieste con il talk show "Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni".

Dalle ore 16:00, specialisti e accademici illustri si confronteranno nella Sala Saturnia del Centro Congressi della Stazione Marittima (Molo dei Bersaglieri 3) su temi odierni come multiculturalità e multireligiosità - da sempre alimento della realtà locale - inquadrati anche sul piano storico della regione.

Si parlerà della particolare situazione geopolitica, della tragedia delle foibe, dell'esodo istriano e dell'irredentismo triestino con riferimento anche alla Libera Muratoria.

Porteranno contributi: i Gran Maestri Onorari Santi Fedele (Ordinario di Storia Contemporanea nell'Università di Messina) ed Enzio Volli (avvocato e libero docente nell'Università di Trieste), il Grande Ufficiale Claudio Bonvecchio (Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali nell'Università Insubria di Varese), Dino Cofrancesco (Ordinario di Storia della Filosofia Politica nell'Università di Genova), Fulvio Salimbeni (docente di Storia Contemporanea nell'Università di Udine). Valerio Zanone, presidente del Comitato delle celebrazioni del Grande Oriente d'Italia per il 150° dell'Unità nazionale, introdurrà i lavori che saranno moderati dal giornalista Gerardo Picardo. Le conclusioni saranno a cura del Gran Maestro Gustavo Raffi.

Nel corso della serata, l'artista Emanuele Montagna reciterà brani di grandi autori sui temi del convegno. L'iniziativa è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In mattinata, alle ore 12, il Caffè Tommaseo di Trieste (Riva Tre Novembre, 5) ospiterà la presentazione del libro del Gran Maestro "In nome dell'Uomo". Condurrà lo storico Fulvio Salimbeni. Anche questo incontro è aperto al pubblico.

Da venerdì sera la principale obbedienza della Massoneria italiana metterà le tende a Trieste dove sabato si svolgerà una delle cerimonie conclusive per i 150 anni dell'unità d'Italia con il titolo «Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni».

Questo il programma ufficiale ma il convegno nasce in mezzo a due fronti polemici.

Appena eletto Raffi aveva fatto partire la propria rivoluzione da Trieste: si era presentato in jeans e con i ray-ban, aveva inneggiato a Vasco Rossi e alla New age. Più recentemente ha citato Jim Morrison, il cantante dei Doors morto di overdose: «Datemi un sogno in cui vivere perché la realtà mi sta uccidendo ». «Il cuore della massoneria batte a sinistra», gli era sfuggito un giorno. «La più bella esperienza - ha raccontato ancora - è stata nel Tempio massonica di Sarajevo con il Gran maestro bosniaco di origini musulmane e fratelli croati e serbi».

I massoni tradizionalisti erano inorriditi e avevano presentato nei suoi confrontiunaTavola d'accusa. Paradossalmente ora nuovamente da Trieste parte una sorta di controrivoluzione e le parti si presentano rovesciate. Raffi si trova nel mirino di un Grande oriente democratico che sul web lo attacca di continuo con lo slogan "Fuori i fascisti dal Goi". Lo criticano per il fatto di aver licenziato la sua addetta stampa Silvia Renzi e di averla sostituita con il giornalista Gerardo Picardo che condurrà anche il talk show a Trieste, ma che avrebbe una sorta di contiguità ideologica con i movimenti neofascisti Forza Nuova di Roberto Fiore e Movimento sociale italiano - Fiamma tricolore di Luca Romagnoli.

«Scandalo e vergogna a Trieste - si legge sul sito Agenzia di stampa massonica italiana - a condurre il convegno del 28 del Goi (il 27 è il Giorno della memoria) sarà il neofascista Gerardo Picardo. Grande oriente democratico auspica che il fratello Volli, Gran maestro onorario e rappresentante della Comunità ebraica triestina pretenda un altro moderatore o faccia saltare la manifestazione ».

«Sono stato chiamato a fare una relazione - ha affermato ieri Volli - non so chi presenti il dibattito e non mi interessa. Di sicuro chi ha lanciato le accuse ha confuso due manifestazioni: quella del Giorno della memoria con il convegno del Goi». E il Gran maestro, disponibilissmo in altre occasioni, cerca di posticipare le interviste: «Sono molto impegnato in questi giorni. Presiedo anche unaCommissione tributaria fino a sera. Ci vediamo a Trieste».

La seconda polemica l'ha innescata un altro personaggio bennotoda queste parti, Cesare Geronzi per undici mesi presidente delle Generali fino all'aprile scorso allorché è stato costretto a dimettersi. «Il Vaticano conta poco o niente nella finanza - ha affermato recentemente Geronzi - mentre la massoneria invece conta, conta molto ed è spesso segnalata come protagonista nei più importanti snodi politici e finanziari».

«È la solita leggenda metropolitana - ha replicato Raffi - fa specie che a cavalcarla sia un uomo chiave del sistema finanziario e bancario italiano. Il nostro compito è educare ai valori civili e morali del nostro Paese, contribuire a formare coscienze critiche e cittadini veri. Probabilmente Geronzi ha visto un altro film». E mentre sul sito di Grande oriente democratico lo chiamano "Fratello Mario", almeno il premier Monti ha smentito di essere massone. «Non sono massone - ha detto a Lilli Gruber - e non saprei nemmeno accorgermiseunoè massone: è una cosa un po' evanescente». Raffi si è arrabbiato ancora: «Si informi, gli uomini della massoneria hanno costruito l'Italia».

Fonte Grandeoriente.it e quotidianamente.net

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