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Migranti, l'appello di FdI: "Più controlli, e chi accoglie insegni il rispetto delle nostre regole"

I consiglieri meloniani: "Arrivano segnalazioni di bivacchi notturni ai Topolini, piazza Libertà con stranieri sdraiati sul prato e lavarsi sotto le fontane, disagi per gli esercenti nelle centralissime via Carducci e piazza Goldoni e l’accoltellamento a San Giusto ad opera di stranieri”

“In queste settimane abbiamo assistito a scene indecenti e indecorose per la nostra città, come se per qualcuno le norme e le regole del buon vivere civile non valgano al pari di tutto il resto della comunità. Per questo abbiamo presentato una mozione urgente per capire come il Comune stia investendo la Polizia Locale del controllo di queste situazioni in collaborazione con le forze dell'ordine che operano in città, magari con il supporto dell'Esercito". I consiglieri comunali di Trieste Gabriele Cinquepalmi, Salvatore Porro e Claudio Giacomelli hanno voluto sensibilizzare la Giunta riportando "le segnalazioni che ci sono giunte direttamente o raccolte per esempio dagli organi di stampa: tracce di bivacchi notturni ai Topolini; il “campeggio” di piazza Libertà con stranieri sdraiati sul prato o a occupare gli arredi e lavarsi sotto le fontane; disagi per gli esercenti nelle centralissime via Carducci e piazza Goldoni e l’accoltellamento a San Giusto ad opera di stranieri”. 

“Siamo consapevoli dell’impossibilità di controllare ogni centimetro della città con le esigue forze dell'ordine comunali e statali che vigilano già in maniera eccellente – sottolineano i consiglieri meloniani -. Per questo invitiamo il sindaco e l’assessore competente a interloquire con la Prefettura affinchè gli operatori che si occupano del sistema di accoglienza educhino i loro assistiti alle nostre leggi, regolamenti usi e costumi, e soprattutto al rispetto della nostra cultura”. 

Una soluzione per garantire sicurezza, o la percezione della stessa da parte dei cittadini, può essere quella degli steward urbani o volontari per la sicurezza "per cui la Regione ha predisposto i fondi necessari – concludono Porro, Cinquepalmi e Giacomelli – e per questo abbiamo chiesto di accelerare l'iter amministrativo del Comune di Trieste per la formazione ci queste unità che, assieme al ripristino del poliziotto o vigile di quartiere, potrebbero aumentare un già buon livello di attenzione e sicurezza".

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