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Migranti, Grim (Pd) a Savino (Fi): «Trieste non è Calcutta»

«Savino ormai punta dritto verso la deformazione grottesca della realtà: parla di Trieste e sembra descrivere Calcutta o Caracas». Lo afferma la segretaria regionale del Pd Antonella Grim, commentando le parole di Sandra Savino, parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia in Friuli Venezia Giulia, secondo cui la città rischia di essere «terra di nessuno, senza regole e igiene», «un dormitorio a cielo aperto esposto alle scorribande di qualunque criminale».

«Al decoro della nostra città teniamo moltissimo e per questo chiediamo al Comune misure concrete, maggiore coordinamento con tutti i soggetti istituzionali e del volontariato, accoglienza ordinata e sostenibile, garanzie di sicurezza per i cittadini. Dovrebbe chiederlo anche Savino al Comune, come dal centrosinistra pretendeva che facesse sparire per magia i migranti. Ma è sempre colpa di qualcun'altro. Quanto ai 'bivacchi' a Sant'Antonio, Savino ricorderà che il problema si è posto già nel 2005 e poi nel 2013, quando di migranti nemmeno si parlava. Quindi poche chiacchiere e meno toni intimidatori. Il Comune è in grado di gestire un migliaio di persone o no? Pensa di risolvere i problemi con qualche multa? Savino risponda a queste domande, e poi ci spieghi se intende continuare a dipingere una Trieste sull'orlo del disastro. Magari non farà scappare i migranti - conclude Grim -, ma forse ci riuscirà con i turisti».

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