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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Ministro Matteoli su Terza Corsia a4: " Dovete Ricorrere al Project Financing"

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, nel suo intervento al convegno 'Lavori in corso: l'Italia che verra'', organizzato nell'ambito del Meeting di Rimini, ha ribadito che ''oggi, se si vogliono le infrastrutture, non...

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, nel suo intervento al convegno 'Lavori in corso: l'Italia che verra'', organizzato nell'ambito del Meeting di Rimini, ha ribadito che ''oggi, se si vogliono le infrastrutture, non si possono chiedere soldi allo Stato, ma e' necessario ricorrere al project financing e, soprattutto, far pagare i pedaggi dovunque e non solo in certe aree''.
Il ministro ha sostenuto che ''su questo il Governo deve essere chiaro e non ingenerare false illusioni'', confermando la scelta della realizzazione della terza corsia della A4, un'opera da 2,3 miliardi di euro per la quale attualmente e' in corso il reperimento, sul mercato, delle risorse finanziarie.
''Allo Stato non chiediamo soldi - ha ribadito il presidente del Fvg, Renzo Tondo - ma strumenti per lavorare''. Strumenti che, nel caso specifico della terza corsia, potrebbero concretizzarsi in un decreto interministeriale che integri i rapporti fra lo Stato e la Concessionaria Autovie Venete.

BREVE SINTESI SULLA TERZA CORSIA DELLA A4

Due miliardi e 300 milioni di euro per ampliare l'autostrada che collega l'Italia all'Est Europa: e' il progetto della terza corsia della A4 Venezia-Trieste, per cui il Governo ha nominato un Commissario straordinario.
Archiviati gli anni dei lavori sul Passante di Mestre, ora il 'collo di bottiglia' per il traffico stradale e' nel tratto tra Venezia e Trieste: Autovie Venete, la concessionaria autostradale controllata da Regione Friuli Venezia Giulia e Regione Veneto, progetta da anni lo sviluppo infrastrutturale dell'area.
Le prospettive future si sono concretizzate nel 2009 con l'approvazione, da parte dell'Anas, del piano finanziario da 2,3 miliardi di euro.
Il progetto prevede l'ampliamento a tre corsie dei 95 chilometri di A4 da Quarto d'Altino a Villesse (Gorizia), e la trasformazione in autostrada del raccordo Villesse-Gorizia, dove i lavori sono gia' ben avviati.
In questo modo, i grandi flussi di merci che dal Nord Italia imboccano la via dell'Est potranno scorrere in modo fluido scegliendo il confine italo-sloveno di Trieste o quello di Gorizia.
Il tratto della A4 e' uno dei piu' trafficati d'Italia: 130-140 mila mezzi al giorno con una buona quota di Tir: sull'infrastruttura viaggia la maggior parte delle merci in transito da e per l'Austria e per la Slovenia, e nel periodo estivo l'autostrada si riempie di turisti di tutta Europa diretti alle coste della Croazia.
Dell'esigenza di ampliare l'autostrada si parla dagli anni Novanta, ma l'accelerazione si e' registrata solo negli ultimi anni, quando nel 2008 il Governo ha nominato commissario straordinario il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo.
A luglio 2011 nell'incarico e' subentrato l'assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi.
Tutta l'opera, infatti, presenta un aspetto particolarmente legato al territorio: il piano finanziario e' interamente sostenuto dal bilancio di Autovie, dalla leva di un progressivo aumento delle tariffe e dal finanziamento bancario per 1,7 miliardi di euro.

A settembre saranno aperti i cantieri del primo lotto Quarto D'Altino-San Dona', mentre la concessionaria presieduta da Emilio Terpin dovra' finalizzare la decisiva partita del finanziamento da parte delle banche.

IL PIANO FINANZIARIO

Il piano finanziario per la terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Trieste comprende una serie di interventi per complessivi 2,3 miliardi di euro.
Per reperire le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione delle opere, Autovie Venete gia' nel 2009 ha chiesto all'Anas di intervenire, presso la Cassa Depositi e Prestiti, per la concessione del Fondo Garanzie Opere Pubbliche (Fgop).
Il Fondo andra' a garantire la societa' sull'eventuale indennizzo di fine concessione - fissata nel 2017 - e la sua attivazione e' un elemento essenziale per la bancabilita' del piano.
La struttura commissariale e la concessionaria hanno costituito un gruppo di lavoro misto (Friulia e Autovie Venete) finalizzato a individuare le modalita' e le forme percorribili per accedere al credito necessario, in primis la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) che nel 2010 si e' impegnata a mettere a disposizione di Autovie Venete un miliardo di euro.
Nel 2011 Autovie ha avviato anche una gara per il finanziamento da 1,7 miliardi di euro fra 23 istituti di credito, e in attesa di espletare la procedura con le banche ha ottenuto un pre-finanziamento da 150 milioni di euro dalla Cassa Depositi e Prestiti.
L'offerta per il prestito bancario e' arrivata da un pool di banche composto da Biis (Intesa San Paolo), Unicredit, Mediobanca, Mps, Credit Agricole, Bnp Paribas, Natixis e Deutsche Bank. A inizio agosto e' stato avviato il processo di due diligence.

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