Miramare ,"Museo Nazionale" Prodani: «Troppe contraddizioni da Roma, lavori immediati»

«La risposta della sottosegretario Borletti Buitoni ad una delle interrogazioni più datate che ho presentato e che, quindi, non trattava delle problematiche emerse più recentemente, lascia, per certi aspetti, basiti. In primis perché, sulla falsariga della linea da sempre sostenuta, anche davanti alle evidenze, dal Polo Museale, relega alla zona del parterre il “preteso degrado del Parco”, secondo perché proprio questa posizione denota una conoscenza scarsa, se non nulla, della reale situazione, mentre la lista degli interventi esposta non entra nel merito della loro qualità, né dei reali risultati realmente ottenuti».

Lo rileva in una nota Aris Prodani, parlamentare del Gruppo Misto.  

«L’esistenza di un masterplan da 5 milioni di euro - continua la nota -  elaborato dal Polo ed il coinvolgimento di Invitalia sono due novità che, seppur datate, non si comprende come si concilino con la proposta di far diventare Miramare un Museo Nazionale. La sensazione è che al Mibact, la mano destra non sappia cosa faccia quella sinistra. Ma, ipotizzando che la decisione di Franceschini sia recentissima, il Ministero dovrebbe chiarire se il Masterlpan sarà rivisto, se non rielaborato completamente, dalla nuova governance prospettata in questi giorni».

«Una programmazione - conclude -  predisposta da chi ha sempre negato lo stato reale del Parco ed è privo delle competenze specifiche necessarie per la sua conduzione non può e non deve limitare l’ambito di azione dei successori. Ci si aspetta un approccio serio, una reale consapevolezza della situazione,  un programma di interventi condiviso con degli esperti, dei risultati concreti. Semplicemente, che Miramare ritorni ad essere uno dei principali motivi di orgoglio della città».