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Rapporto Artigiani e Pmi: " Difficolta' ad Incassare, Pressione Fiscale e Lentezza Burocratica i Principali Problemi"

Presentata oggi l'analisi svolta dall'Ires, per conto della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa FVG, sullo "stato di salute" delle imprese del settore, a seguito della crisi economica.L'artigianato in Friuli...

Presentata oggi l'analisi svolta dall'Ires, per conto della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa FVG, sullo "stato di salute" delle imprese del settore, a seguito della crisi economica.
L'artigianato in Friuli Venezia Giulia è caratterizzato da imprese piccole o individuali, con un numero di dipendenti medio inferiore a 6 unità, e circa il 56% del totale realizza un fatturato annuo inferiore ai 250mila euro.
I settori che hanno registrato delle performance migliori appartengono al settore della fabbricazione di prodotti in metallo, mentre i risultati peggiori si registrano nel legno, nei trasporti e nel commercio e riparazione degli autoveicoli.
Quasi il 18% dichiara di non aver risentito della crisi, risultato dovuto soprattutto alle esportazioni nel settore metalmeccanico, dove compare un risultato sopra la media in termini di crescita dell'occupazione.

Le difficoltà con cui si scontrano gli imprenditori del settore, sono dovute principalmente ai ritardi nei pagamenti, quindi nella difficoltà ad incassare, alla pressione fiscale, alla lentezza e alla difficoltà a reperire informazioni in ambito burocratico, senza dimenticare la concorrenza sleale.
Le previsioni per il 2011 fanno trasparire un certo ottimismo, sia in termini di fatturato, sia in termini di occupazione, sia nel limitato ricorso agli ammortizzatori sociali o alla riduzione del personale, questo soprattutto nel comparto del terziario e nelle aziende che commerciano con l'estero.
Importante è statoi il ruolo delle associazioni degli artigiani, a cuiviene riconosciuto il merito di informare tempestivamente gli imprenditori sugli strumenti finanziari anticrisi messi in campo dalla Regione.
L'Assessore Regionale alle Attività Produttive, Federica Seganti, ha dichiarato di essere soddisfatta dei risultati emersi dall'indagine, soprattutto per la conferma della lieve ripresa dei mercati, e del fatto che gli imprenditori hanno utilizzato delle strategie propositive e proattive, diversificando,puntando su nuovi mercati e, quindi, investendo. Questo è stato possibile anche grazie ai finanziamenti regionali, le cui domande sono quasi raddoppiate negli ultimi 12 mesi.
Per quanto riguarda l'antipatico tema della pressione fiscale, la Regione ha previsto nella recente finanziaria, un credito di riduzione d'imposta Irap per le aziende con un organico inferiore ai 10 dipendenti, che non hanno ridotto il personale nell'ultimo anno.
Per rispondere agli ostacoli burocratici la Seganti si è impegnata a ridurre, fino quasi a dimezzare i tempi di risposta delle richieste degli imprenditori, snellendo il tutto utilizzando le domande online e semplificando le procedure mediante autocertificazioni. Inoltre è stato da poco redatto un "bignami", dove si possono trovare tutti i finanziamenti e i contributi regionali, per settore produttivo.

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