Spesa SOSpesa, Camber (FI) interroga la Giunta: «Chi sono i reali beneficiari?»
Il consigliere comunale Piero Camber in un'interrogazione al sindaco Roberto Cosolini per ottenere chiarimenti riguardo la modalità di selezione delle 99 famiglie che otterranno i buoni della "Spesa SOSpesa"
A seguito delle parole della coordinatirice regionale forzista Sandra Savino in merito ai «troppi interrogativi sui quali il Comune di Trieste, in modo colpevole, mantiene un riserbo inaccettabile» per quanto concerne i reali destinatari dell'iniziativa "Spesa Sospesa" anche il consigliere comunale di Forza Italia Piero Camber presenta una sua interrogazione.
Qui sotto il testo completo:
PREMESSO che,
- su proposta del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia, dal 12 ottobre 2015 è partito
a Trieste il progetto denominato “Spesa SOSpesa”, cui ha aderito, oltre al Csv, la Prefettura, il
Comune di Trieste e le Coop Alleanza 3.0 con 11 supermercati, progetto tramite il quale si
raccolgono donazioni, anche minime, da parte dei triestini stessi, finalizzate ad aiutare a far la
spesa famiglie in difficoltà. E la solidarietà triestina sta reagendo positivamente a questa
encomiabile iniziativa.
- si è letto che, grazie a tale raccolta, 99 famiglie, selezionate dal Comune, hanno trovato sostegno
nei loro acquisti: 50 euro settimanali per i nuclei fino a 4 componenti, 80 euro dai cinque in su.
Un tanto premesso,
il sottoscritto consigliere comunale
INTERROGA
il Sindaco e l'Assessore competente per sapere
1. con quali modalità siano state individuate dal Comune le famiglie beneficiate;
2. uno specchio statistico delle stesse famiglie. In particolare quale composizione abbia il
nucleo familiare; quante siano le famiglie italiane e quante quelle straniere; le motivazioni,
per macro categorie, che hanno portato alla loro individuazione; se e che tipo di turn-over
venga attuato.
Si auspica una celere risposta anche scritta, che potrebbe essere di ulteriore stimolo per la
partecipazione dei triestini alla realizzazione di detto progetto. Non rispondere invece potrebbe
causare un effetto contrario, facendo così perdere mordente a questa positiva, propositiva
iniziativa, per la quale si può solo che dire grazie, in particolare al Csv ed a tutti i volontari che
stanno collaborando.