rotate-mobile
Dove andar per frasche

Relax e buon cibo locale in osmiza: quelle aperte nel weekend

Questo fine settimana non sapete cosa fare? "Andar per frasche" è sempre un'ottima idea. Grazie alle informazioni di osmize.com, segnaliamo le strutture aperte nel weekend

Il Carso triestino è un territorio ricco di storia e tradizione: un altopiano in cui le bellezze della natura incontrano quelle di antiche usanze. Tra le tante tradizioni, famosa l’abitudine locale di "andar per frasche", cioè cercare le osmize, uno dei migliori modi per passare una giornata immersi in natura e per conoscere nel profondo le antiche tradizioni del luogo in allegria e in compagnia di o parenti degustando ottimo vino locale e prodotti nostrani.

Le osmize aperte nel weekend

Come ogni settimana il celebre portale osmize.com (dove potete trovare tutte le informazioni utili) pubblica le strutture aperte tra il Carso e la prima periferia di Trieste. Di seguito riportiamo la lista completa della prossima settimana. 

  • Ferluga Silvano - Località Piscianzi: aperta fino al 3 luglio.
  • Budin - Località Sales: aperta fino al 3 luglio.
  • Kamence - Località Contovello: aperta fino al 10 luglio.
  • Lisjak Henrik - Località Contovello: aperta fino al 10 luglio.
  • Volnik - Località Rupingrande: aperta fino al 10 luglio.
  • Zidarich - Località Prepotto: aperta fino al 22 luglio.
  • Šuc Erika, Agriturismo a freddo - Località Borgo Grotta Gigante: aperta fino a domani, 02 luglio.
  • Verginella Dean, Agriturismo a freddo - Località Contovello: aperta fino al 28 agosto.
  • Sardo David, Agriturismo a freddo - Località Samatorza: aperta fino al 10 luglio.
  • Roncelli Elio - Trieste, Clivio Artemisio: aperta dal 2 al 31 luglio.

Ricordiamo che le date di apertura sono soggette a variazioni. Vi consigliamo dunque di contattare l'osmiza per verificarne l'apertura.

Cos'è l'osmiza

Un'osmiza, è una sorta di locale tipico dell'altopiano del Carso, tra Italia e Slovenia, dove si vendono e si consumano direttamente nelle "fattorie" e nella cantine dei contadini che li producono, vini e prodotti tipici e genuini come uova, salumi, formaggi. Una delle particolarità di questi luoghi dove il tempo sembra essersi fermato è che le osmize sono, in realtà, proprio le abitazioni di questi ultimi.

L'unico modo per riconoscerle è seguire le cosiddette frasche di edera e gli inconfondibili cartelli che ne segnalano l'apertura lungo la strada principale e sul cancello d'ingresso.

Il nome osmiza viene dallo sloveno osem, ovvero "otto". Erano otto, infatti, i giorni dell'anno nei quali, secondo l'editto emanato dall'imperatore Giuseppe II d'Asburgo nel 1784, a tutti i contadini del Carso era concesso di vendere i propri prodotti direttamente presso le loro case. Inoltre, veniva loro imposto di segnalare l'attività esponendo una frasca nelle vicinanze, pena la confisca della merce.

Perché andare in osmiza

Andare in osmiza è un'esperienza da non perdere. Si tratta di una vendita diretta, dal produttore al consumatore, dove è possibile gustare ottimi prodotti del luogo travolti da un'atmosfera particolare e inconfondibile. Le osmize, diffuse in tutta la provincia di Trieste e in misura minore sul litorale sloveno, sono una vera e propria istituzione. Verrete accolti in ambienti rustici e campagnoli, allestiti con semplici panche e tavoli in legno immersi nell'affascinante verde dei vigneti. Entrare in un'osmiza è un'esperienza unica, un tuffo nel passato, dove poter degustare in compagnia e in aria di festa i prodotti del territorio.

Certamente, oggi, i giorni di apertura non si riducono più ad otto, ci sono dei periodi dell'anno in cui andare in osmiza è la parola d'ordine per gli abitanti del luogo e non solo. Grazie al sito osmize.com è possibile rimanere costantemente aggiornati sui giorni e gli orari di apertura delle osmize del territorio. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Relax e buon cibo locale in osmiza: quelle aperte nel weekend

TriestePrima è in caricamento