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Martedì, 19 Marzo 2024
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Osservato per la prima volta cosa si nasconde dietro a un buco nero: la scoperta

La straordinaria osservazione da parte di un gruppo di scienziati - oltre ad essere molto importante per il mondo scientifico - dimostra la correttezza della teoria generale della relatività di Albert Einstein

Recentissima l'ultima straordinaria scoperta da parte di un gruppo di scienziati che, per la prima volta, sono riusciti a vedere la luce dietro ad un buco nero nello spazio. L'osservazione - oltre ad essere molto importante per il mondo scientifico - dimostra la correttezza della teoria generale della relatività di Albert Einstein.

Lo studio

Nel dettaglio, secondo quanto affermato dagli osservatori astronomici, si è trattato di un piccolo lampo di luce di diversi colori, degli "echi luminosi" come fossero bagliori dietro appunto al buco nero osservato. Lo studio è stato fatto dalla Stanford University e poi pubblicato sulla rivista Nature. La spiegazione? Questa luce scoperta sarebbe dovuta all’intensa forza di gravità che trattiene alcuni oggetti cosmici nello spazio orbitale che lo circonda. Un fenomeno, che prima di essere osservato, era stato predetto dalla teoria generale della relatività elaborata da Albert Einstein.

Cos'è un buco nero?

In astrofisica un buco nero è un corpo celeste con un campo gravitazionale così intenso da non lasciare sfuggire la materia e la radiazione elettromagnetica da un punto di vista relativistico.

Il buco nero è il risultato di implosioni di masse sufficientemente elevate. La gravità domina su qualsiasi altra forza, sicché si verifica un collasso gravitazionale che tende a concentrare lo spaziotempo in un punto al centro della regione, dove è teorizzato uno stato della materia di curvatura tendente ad infinito e volume tendente a zero chiamato singolarità, con caratteristiche sconosciute ed estranee alle leggi della relatività generale. Il limite del buco nero è definito orizzonte degli eventi, regione che ne delimita in modo peculiare i confini osservabili.

Per le suddette proprietà, il buco nero non è osservabile direttamente. La sua presenza si rivela solo indirettamente mediante i suoi effetti sullo spazio circostante: le interazioni gravitazionali con altri corpi celesti e le loro emissioni, le irradiazioni principalmente elettromagnetiche della materia catturata dal suo campo di forza.

Nel corso dei decenni successivi alla pubblicazione della Relatività Generale, base teorica della loro esistenza, vennero raccolte numerose osservazioni interpretabili. L'esistenza di tali oggetti è oggi definitivamente dimostrata e via via ne vengono individuati di nuovi con massa molto variabile.

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