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Lunedì, 29 Aprile 2024
Stangata dall'autorità garante

Pubblicità ingannevole, maxi multa da sei milioni di euro a Bat

La multinazionale che di recente ha aperto uno dei propri stabilimenti a Bagnoli della Rosandra è stata ritenuta responsabile, dall'Autorità garante per la concorrenza e il mercato, di aver posto in essere una pratica commerciale "ingannevole, consistente nella omissione, mancata evidenziazione, ingannevolezza, nella promozione dei prodotti a tabacco riscaldato". Rigettate tutte le memorie difensive e le proposte di impegni. Cartelloni apparsi anche a Trieste. Nel procedimento sanzione di un milione anche ad Amazon

TRIESTE - Maxi sanzione da sei milioni di euro e l'obbligo di comunicazione delle "iniziative assunte in ottemperanza alla diffida". La British American Tobacco è stata ritenuta responsabile di aver posto in essere, a partire dal settembre 2022, una pratica commerciale "ingannevole, consistente nella omissione, mancata evidenziazione, ingannevolezza, nella promozione dei prodotti a tabacco riscaldato [...] di due informazioni rilevanti inerenti al consumo di nicotina e alla destinazione d'uso del prodotto ai consumatori di età superiore ai 18 anni".

Il procedimento e l'avvio dell'istruttoria

L'istruttoria, portata avanti dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha permesso di individuare, nonostante le plurime memorie difensive e proposte di impegni presentate dalla multinazionale - rigettate il 19 luglio e il 25 ottobre del 2023 -, "la gravità della condotta derivante dall’ingannevolezza ed omissività delle due predette avvertenze sul consumo di nicotina e sulla circostanza che il prodotto non sia destinato ai minori, atte a esporre i consumatori, in particolare i minori di età, in quanto soggetti più fragili, ad assumere comportamenti che possono arrecare danni alla loro salute".

Le quasi 50 pagine di procedimento

Nel dettaglio delle 48 pagine che compongono il procedimento avviato il 17 aprile 2023, l'Autorità ha contestato a Bat la gestione della promozione di due prodotti a tabacco riscaldato, Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air. Tra il settembre 2022 e il dicembre 2023, l'Autorità ha calcolato che la multinazionale abbia incassato dalla vendita dei due prodotti una cifra oscillante tra i 5 e i 30 milioni di euro. "La condotta - si legge - riguarda l’omissione, la presentazione in maniera ingannevole e/o la non evidenziazione delle due principali avvertenze per l’uso di Glo Hyper X2 e Glo Hyper Air, rappresentate dall’inevitabile consumo di nicotina nell’utilizzarli e dalla circostanza che il prodotto non è destinato ai minori" .

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I cartelloni pubblicitari anche a Trieste

Nel procedimento ha avuto un ruolo anche l'Unione italiana consumatori che, il 13 e 14 febbraio di un anno fa, invia due segnalazioni all'Autorità e al Ministero della salute. Uno dei punti menzionati nel procedimento è quello delle promozione dei prodotti attraverso un numero tra "1000 e 10.000 [...] cartelloni pubblicitari di grandi dimensioni (anche di oltre 100 metri quadrati, affissi in 21 città italiane tra le quali Trieste) nei quali, oltre al nome del prodotto e allo slogan «Riscopri lo stile a modo tuo», l'unica scritta che compare, con caratteri minuscoli, è: «Prodotto destinato esclusivamente a consumatori adulti»". Il 9 agosto dello stesso Bat dichiara di aver sospeso le campagne promozionali, pubblicità in cui l'azienda ha investito, secondo i dati forniti dall'Autorità, una cifra che oscilla tra uno e dieci milioni di euro. A dire il vero l'Autorità contesta "la modalità con cui" Bat ha ritenuto "di promuoverne la vendita" e non "l'attività promozionale in sé stessa, in quanto non sussiste un divieto normativo settoriale per tali dispositivi". 

"Condotta ingannevole"

"È importante - si legge nel procedimento - evidenziare la pervasività della condotta di BATI, in quanto l’attività promozionale è stata veicolata online, su cartelloni pubblicitari collocati in strada e nei centri commerciali anche di enormi dimensioni (oltre 100 mq). 80. Nel mese di giugno del 2023, ossia due mesi dopo l’avvio del procedimento, BATI ha anche proseguito la propria condotta ingannevole pubblicizzando un altro prodotto a tabacco riscaldato - Glo Hyper Air - non solo online sul proprio sito web, ma conducendo una nuova campagna promozionale tramite cartelloni, in cui ha mantenuto sostanzialmente invariata la struttura e la modalità comunicativa adottata in precedenza per contenuti e formato dei messaggi pubblicitari, inclusa l’omissione del riferimento al consumo di nicotina connesso all’uso del dispositivo".

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