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Cronaca

Emergenza post-maltempo: al via potatura di 600 alberi a Gorizia

Dopo il fortunale alcune piante diventate pericolose saranno abbattute. Chiesto lo stato di emergenza

È iniziato, in questi giorni, l'intervento di potatura e messa in sicurezza di circa 600 alberi cittadini a Gorizia. Si tratta di un'attività già programmata ma che assume particolare importanza dopo il fortunale che, recentemente, ha provocato oltre 100 mila euro di danni solo al verde cittadino, con sradicamento di piante, anche centenarie, e devastazione di rami.

«La manutenzione preventiva la facciamo da anni - riferiscono dal settore Verde pubblico comunale, guidato da Maria Genovese - e, quindi, erano già stati programmati interventi di potatura e verifica delle condizioni di numerosi alberi ma, per ovvi motivi, visto ciò che è accaduto, abbiamo dovuto ampliare numericamente questa attività ed effettuare degli interventi aggiuntivi viste le condizioni di diversi esemplari che si sono visti letteralmente strappare grandi rami. Abbiamo iniziato con i 180 alberi di corso Italia, dove il lavoro durerà circa un mese e proseguiremo poi con altre strade alberate».

Il lavoro, che sarà effettuato da una ditta specializzata, la Superalberi di Udine con il coordinamento del competente settore comunale, segue quello effettuato in fase di emergenza, subito dopo l'ultimo episodio di maltempo. Tenendo presente che, in città, sono circa 4mila gli alberi collocati sui lati delle strade, a fronte dei 20mila complessivi presenti, prevalentemente in parchi e giardini, il lavoro di monitoraggio e cura delle piante è decisamente impegnativo ma, essendo stato costante, in questi anni, c'è a disposizione un quadro molto preciso dei vari esemplari che, peraltro, sono stati tutti numerati.

«Proprio per questo conosciamo le condizioni di gran parte degli alberi cittadini - si conferma - anche se, a volte, può accadere che alcuni elementi apparentemente sani, con tanto di chioma verde e tronco pieno, di fronte a una spirale di vento come quella verificatasi recenemente, vengano sradicati. Controlleremo anche alcuni filari che erano già tenuti sotto controllo a causa dei loro rami fragili, che si spezzavano con estrema facilità. Ciò a causa di una capitozzatura effettuata qualche decina di anni fa che ha condizionato, successivamente, la crescita dei rami».

«Considerando ciò che è accaduto con il maltempo - continuano - potrebbe rendersi necessario l'abbattimento di queste piante, in quanto, a fronte di particolari condizioni, possono creare qualche problema per l'incolumità dei cittadini ma anche contribuire a otturare i tombini favorendo l'allagamento delle strade. Va anche rilevato che alcune specie di piante, ad esempio gli olmi, non sono indicate per i viali alberati che devono essere caratterizzati con altri esemplari».

Il sindaco, Rodolfo Ziberna, peraltro, e' convinto della necessità di effettuare interventi periodici di cura degli alberi cittadini, proprio in chiave preventiva. «Non solo - annuncia- ma, sicuramente, intensificheremo anche gli interventi di pulizia periodica dei tombini per limitare gli intasamenti, soprattutto nelle zone più soggette ad allagamenti». Ziberna annuncia quindi che è stato chiesto alla Protezione civile regionale la dichiarzione di stato di emergenza «al fine di attivare le procedure di risarcimento dei danni subiti dal patrimonio pubblico e privato».

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