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Un’avventura a lieto fine

L’ex cestista Gianluca Pozzecco: “Mi hanno ricoverato per Covid, tornassi indietro farei il vaccino”

Nell’intervista al messaggero Pozzecco dichiara che, sebbene fuori pericolo, ha temuto per la sua vita: “Facevo fatica a respirare, ero completamente sotto ossigeno, ho perso 10 chili”

L’ex cestista triestino Gianluca Pozzecco, dopo un ricovero in ospedale per complicazioni da Covid 19, si dichiara pentito di non aver fatto il vaccino. La brutta avventura è stata raccontata dallo stesso Pozzecco in una dettagliata intervista al Messaggero. Il 51enne, allenatore del Cus e fratello del famoso cestista Giammarco, è ora fuori pericolo ma, dopo dieci giorni di cure a casa, regolarmente prescritte dal medico di base, è rimasto ricoverato per due settimane e ha temuto per la sua vita: “facevo fatica a respirare, ero completamente sotto ossigeno” e poi “un medico si è preso l’onere di somministrarmi i monoclonali e in tre giorni mi sono ripreso”. Pozzecco dichiara comunque di aver perso dieci chili e di dover stare ancora a riposo.

L’ex giocatore di pallacanestro spiega così la sua iniziale diffidenza verso i vaccini: “Non sono un no vax, mi hanno confuso i dibattiti televisivi, nasce un dibattito tra inesperti dove ognuno dice la sua”. Oltre alla Tv, anche internet ha fatto la sua parte in questa decisione: “Lavoro con internet da 25 anni, il mio lavoro è fare ricerche, quindi ho avuto modo di vedere che ci sono casi di persone che hanno avuto problemi con il vaccino”. 

“Tornassi indietro mi sarei vaccinato, assolutamente, mille volte – conclude - , il vaccino, come tutte le medicine, ha le sue controindicazioni, ma quando sei in ospedale e arrivi tardi rischi di non uscirne più “.

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