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Cronaca

Immigrazione, lavori socialmente utili ai rifugiati di Lignano

Per far fronte all'emergenza profughi in corso su territorio regionale, l'assessore regionale all'immigrazione Gianni Torrenti, in comune accordo col sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto, ha firmato un protocollo di intesa secondo il quale i richiedenti asilo saranno impiegati come volontari in lavori socialmente utili

L'assessore regionale all'Immigrazione, Gianni Torrenti, ha firmato a Lignano Sabbiadoro, per conto della Regione, un protocollo d'intesa con il Comune della località balneare, la Prefettura di Udine e la Croce rossa italiana, atto a consentire ai richiedenti asilo, temporaneamente ospitati in una struttura ricettiva, di essere impiegati in attività socialmente utili.

Torrenti ha colto l'occasione per ringraziare la comunità lignanese, attraverso il sindaco, Luca Fanotto, per avere saputo comprendere le esigenze dettate dall'emergenza profughi, che sta interessando il Friuli Venezia Giulia, così come l'intero Paese.

Una disponibilità significativa, in un momento delicato rispetto a tale fenomeno, perché è caratterizzato da un sempre maggiore coinvolgimento del Friuli Venezia Giulia. Torrenti ha ricordato la sensibilità dimostrata dal nostro Paese e dalla Regione, rispetto al problema dei richiedenti asilo, sottolineando che il modello di integrazione che sarà applicato a Lignano Sabbiadoro è esemplare.

Perché si tratta di una prassi che comporta un basso impatto con la comunità locale, mentre i costi dell'operazione sono interamente a carico dello Stato. Peraltro, sono stati alcuni degli stessi rifugiati a chiedere di essere impiegati in attività di volontariato, per potersi meglio integrare e approcciare alla realtà locale.

Come ha precisato il sindaco Fanotto, la presenza dei richiedenti asilo a Lignano Sabbiadoro sarà limitata al periodo invernale. Infatti, in vista della stagione estiva il loro soggiorno nella località si concluderà nel mese di aprile. I profughi, che stanno attendendo il completamento dell'iter per il riconoscimento dello status di rifugiati, a Lignano Sabbiadoro saranno impiegati in lavori di pulizia e sistemazione del territorio.

Nell'occasione, il prefetto di Udine, Provvidenza Delfina Raimondo, ha illustrato i termini dell'impegno dello Stato rispetto all'accoglienza dei profughi sul territorio italiano, mentre il questore di Udine, Claudio Cracovia, ha rilevato come il metodo adottato per l'accoglienza trovi nel protocollo siglato la sintesi del percorso prescelto, evidenziando poi la coralità con la quale le istituzioni hanno inteso affrontare il problema.

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