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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Tre nuovi alberi in largo Barriera: in arrivo altri 300 in città

Nel complesso sono stati finanziati interventi per complessivi 500.000 euro, dei quali 300.000 destinati alla messa a dimora di alberi, che verrà completata entro l'autunno 2024

TRIESTE - Nuove alberature in arrivo in città, ì tre alberi sono stati piantati in largo Barriera e altri 300 sono in arrivo in 50 siti cittadini. Gli interventi sono stati presentati stamattina, 16 febbraio, in occasione della giornata dedicata all'iniziativa "M'illumino di meno" alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche del Territorio, Michele Babuder. Nel complesso sono stati finanziati interventi per complessivi 500.000 euro, dei quali 300.000 destinati alla messa a dimora di alberi, che verrà completata entro l'autunno 2024.

Un programma più ampio

Così l’assessore: “Non è casuale la scelta di tenere questa conferenza stampa nella giornata nazionale di “M’illumino di meno”, cui anche il Comune di Trieste ha aderito, è infatti un modo per associare la simbolica piantumazione odierna di tre alberi in Largo Barriera all’impegno verso un mondo più ecosostenibile. Parlo di piantumazione simbolica perché quella di oggi fa parte di un programma di messa a dimora di nuove piante ben più ampio e che interessa tutto il territorio cittadino, cominciato la scorsa estate con i primi pini a Barcola e che proseguirà con la piantumazione di oltre 300 piante in più di 50 siti cittadini. In alcuni casi si tratta di sostituzioni che si sono rese necessarie perché le piante a volte periscono o perché in alcuni casi sono le ragioni di sicurezza ad imporre gli abbattimenti. Abbattimenti che però non rimangono “lettera morta”, visto che vengono integrati alberi nuovi.”

I lavori

I lavori, appaltati a ditte esterne, prevedono la messa a dimora di circa 300 alberi in tutti gli ambiti cittadini e delle borgate carsiche. La scelta delle specie è stata orientata sia a criteri storici culturali, quindi al mantenimento di specie tipiche delle realizzazioni tardo settecentesce e ottocentesche quali, ad esempio, i platani in Viale Romolo Gessi oppure alcune specie esotiche tipiche dei parchi e giardini storici quali il Giardino Muzio de Tommasini e il Parco di Villa Revoltella. In quest’ultimo caso si è prevista la messa a dimora di cedri della California, noci del Caucaso, il falso pepe e il mandorlo a fiori doppi, proprio nel solco di una gestione filologica che ripercorra le scelte fatte, nell’Ottocento, dagli architetti e dai botanici nel realizzare i parchi all’inglese con specie provenienti da tutto il mondo.

Nel dettaglio

Gli interventi mirano anche a conservare testimonianza di alcuni alberi sopratutto quando gli esemplari secolari non hanno grandi aspettative di vita. Nel parco di Villa Revoltella, ad esempio, saranno messi a dimora due giovani esemplari di cedro della California vicini a due esemplari senescenti, piantati all’epoca di realizzazione del Parco (1855). In tutti gli altri casi le scelte sono state orientate, in accordo con le linee guida ministeriali, con i criteri ambientali minimi e con le moderne acquisizioni scientifiche, con l’obiettivo di mettere a dimora specie ad elevata valenza ecologica (ad esempio i tigli) in grado di sostenere la biodiversità in ambiente urbano e di assicurare una elevata resilienza rispetto agli scenari climatici attuali e futuri. Ovviamente si è anche tenuto conto degli aspetti paesaggistici scegliendo specie con elevato valore ornamentale quali, ad esempio, i ciliegi da fiore.

Alcune piantumazioni sono state già realizzate in occasione della Giornata nazionale dell’albero del 21 novembre, mentre dal 5 febbraio si sta procedendo con la piantumazione nei seguenti contesti principali: Opicina – Via Nazionale, Viale Gabriele d'Annunzio; Viale Raffaello Sanzio; Via Flavia; Largo Barriera; Giardino Falcone e Borsellino di Altura; Parco di Villa Revoltella; Riva Ottaviano Augusto; Viale Miramare, dove si riqualificheranno tratti di alberata mediante la sostituzione di ibischi e giovani tamerici in mediocri condizioni vegetative; Piazzale di Giarizzole, dove si prevede la riqualificazione generale dell’alberata; Giardino di Via Curiel e Piazza XXV Aprile a Borgo San Sergio. L’Amministrazione comunale ha anche finanziato opere di cura e tutela degli alberi, anche monumentali, riguardanti principalmente il miglioramento agronomico dei siti di radicazione con decompattamenti e concimazioni, rimozione di pavimentazioni impermeabili e riqualificazione dei cordoli delle aiuole. Fra i principali siti di intervento si citano Via Fabio Severo, Via Kandler, Viale Raffaello Sanzio, Via Cesare Battisti. 

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