Il porto di Trieste hub nazionale per gli aiuti verso la Turchia
Dallo scalo giuliano partiranno le navi dirette al porto di Mersina, nel sudest del Paese devastato dal sisma. Enrico Samer: "I primi 20 tra container e camion partiranno già nei prossimi giorni". Un centinaio i mezzi in arrivo. Coinvolta anche la sede di Palmanova della Protezione Civile. Fedriga e Riccardi: "A disposizione per dare supporto al Paese in ginocchio"
TRIESTE - Il porto di Trieste è il varco da dove l'Italia invierà gli aiuti umanitari alle popolazioni colpite dal sisma nel sudest della Turchia. I primi 20 tra camion e container partiranno già nei prossimi giorni. A chiedere la disponibilità dello scalo con la più alta movimentazione a livello italiano è stato il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, richiesta che la Regione Friuli Venezia Giulia ha accolto fin da subito. "I container provenienti dalle varie regioni dell'Italia - così il governatore Massimiliano Fedriga - andranno direttamente in porto a Trieste per essere imbarcati mentre il materiale pallettizzato arriverà nella sede della Protezione civile di Palmanova".
Dove vanno gli aiuti
Il porto di sbarco sarà Mersin. "Nei primi giorni - così Enrico Samer, console generale onorario della Turchia a Trieste, ma soprattutto presidente della Samer and Co. Shipping - abbiamo caricato su Istanbul perché le regioni devastate dal terremoto erano difficilmente raggiungibili. Da due giorni invece il porto di Mersin è di nuovo operativo". Nei prossimi giorni sono attesi un centinaio di mezzi della Protezione Civile, tra container e camion. "Andremo avanti fino a quando ce ne sarà bisogno, anche se purtroppo credo che andremo avanti a lungo". Da giorni lo scalo giuliano vive momenti difficili. La morte dell'operaio di 58 anni Paolo Borselli ha surriscaldato gli animi tra le maestranze del porto e tra le sigle sindacali. Al di là dello sciopero proclamato nei giorni scorsi, dallo scalo hanno fatto sapere che l'attività di movimentazione degli aiuti verso la Turchia non si è mai fermata.
