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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Turismo in città: 65000 crocieristi nel 2015, bene aliscafo per Istria e tram

Illustrati a Palazzo Gopcevich i dati relativi alle ricadute economiche sull'economia cittadina e l'andamento dei flussi turistici, alla presenza del Sindaco Roberto Cosolini e dell'Assessore al Turismo Edi Kraus

Illustrati a Palazzo Gopcevich i dati relativi alle ricadute economiche sull'economia cittadina e l'andamento dei flussi turistici, alla presenza del Sindaco Roberto Cosolini, dell'Assessore al Turismo Edi Kraus, del Presidente della Fipe, Bruno Vesnaver, della Presidente dell'associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia, Francesca Pitacco. “

Non abbiamo ancora dati ufficiali, però in base all'andamento di cui riferiscono gli operatori di settore, i turisti italiani e stranieri in vacanza che alloggiano nelle strutture ricettive e nelle abitazioni private spendono generando un impatto economico che incide il 47% sul core business di settore, ovvero le spese sostenute per alloggio e ristorazione, il 18% per quanto riguarda il settore manufatturiero (spese di abbigliamento, calzature ecc), il 18 % per le attività ricreative, culturali e di intrattenimento, il 14% nell'ambito dell'agroalimentare e il 3% per altre attività – ha spiegato l'Assessore Kraus-.

Complessivamente le aree economiche interessate dalle ricadute economiche del turismo sono: la ricettività; la ristorazione nelle sue diverse forme; l’enogastronomia; la fruizione culturale; l’attività manifatturiera; lo shopping.  Nel dettaglio, il turista che visita l’Italia spende nel 2014 circa 111 euro al giorno. E le stime delle previsioni per il 2015 sono in lieve crescita. Nelle città la spesa viene valutata leggermente superiore alla media. A Trieste i passeggeri delle navi da crociera movimentati dalla TTP nel periodo dal 1° gennaio al 10 agosto del 2014 sono stati 13.481. Quest'anno nel medesimo periodo sono stati 65.121.

L'aliscafo per l'Istria conferma il trend positivo degli anni precedenti ed è in linea con il numero dello scorso anno: a settembre si erano movimentati 6.466 passeggeri. Al 10 agosto 2015 sono stati registrati 4.259 movimenti che inducono a ritenere che raggiungeremo i numeri dello scorso anno. Positivo anche l'andamento della tratta Trieste-Grado. Una menzione a parte anche per il nostro tram, che sta diventando una vera e propria attrazione turistica, più che di trasporto pubblico. Anche per quanto concerne le strutture alberghiere a Trieste attualmente i prezzi variano dai 470 euro circa per una stanza doppia in hotel a 4 stelle, ai 480 per le case-vacanza e i 100 euro per le camere in affitto.Solo nella giornata del 10 agosto si è registrato un incremento del 55%, mentre il 13 agosto, l'80-83%. In ogni caso un questo periodo dell'anno i prezzi lievitano del 30%. Una fotografia generale della situazione di Trieste con esempi concreti e positivi anche nel commercio sia per il mese di luglio che per quello di agosto che non può che farci notare come flussi turistici e ricadute economiche siano in crescita e auspichiamo di superare ulteriomente questi dati”.

Si tratta dei raffronti tra PRIMO SEMESTRE 2014 e PRIMO SEMESTRE 2015 delle due più importanti Associazioni di guide turistiche che operano sul territorio regionale e hanno base a Trieste. “I dati evidenziano un +30,5% dei servizi in Friuli Venezia Giulia e +30% di servizi svolti nella sola provincia di Trieste, con una netta prevalenza delle richieste sul capoluogo (ca. 95%) – ha sottolineato Francesca Pitacco .- Sono i dati relativi alla primavera, pertanto si riferiscono perlopiù al flusso di turismo scolastico italiano che è stato attratto dal centenario sulla Grande Guerra, e che non si è concentrato solo su Redipuglia e Gorizia. E che soddisfano perché a fronte di una legislazione molto permissiva a livello europeo, i tour operator, le agenzie, i privati, si affidano sempre più a personale qualificato e professionale, che conosce il territorio e lo racconta nella maniera corretta, lontano da banali stereotipi e, in termini economici, paga le tasse in Italia”.

I primi dati della Fipe di Trieste confermano le previsioni fatte solo poche settimane addietro dall’ufficio studi di Roma: dopo cinque anni di segno negativo la domanda turistica interna inverte la tendenza e torna a crescere.  Le presenze turistiche in città si stanno concentrando sempre più nei mesi di luglio e di agosto con una ripartizione delle spese al 65% per gli italiani mentre il restante 35% proviene dalle tasche dei turisti stranieri.

Il Presidente provinciale della Fipe, Bruno Vesnaver, in linea con il presidente nazionale Lino Stoppani, sostiene: “Quest’inversione di tendenza segnala finalmente una ripresa della fiducia da parte degli italiani, incoraggiati dal persistente bel tempo che - dopo il disastro meteorologico dell’anno scorso - ha dato ossigeno a tutti ma in particolare agli stabilimenti balneari ! La spesa per il cibo sta crescendo di oltre il 2% rispetto al 2014: anche in questo caso Trieste e Roma concordano: “E’ una conferma che la ristorazione è fondamentale per l’offerta turistica nazionale. Un risultato da ascrivere al merito delle tantissime imprese del settore, che esprimono i migliori valori dell’accoglienza, partendo dalla qualità dei prodotti e dal servizio” - conferma Vesnaver-.

Da un’indagine dell’ufficio studi di Roma sui consumi alimentari durante la villeggiatura, emergono quattro diverse tipologie di italiano in vacanza: Cosmopolitan, Gourmet, Party lover e No rules. La prima tipologia, quella più numerosa, va proprio contro lo stereotipo dell’italiano indissolubilmente legato alla cucina di casa e poco aperto alle sperimentazioni. Gli intervistati si dichiarano per il 38% curiosi e senza frontiere; gli italiani cosmopoliti, amano assaggiare il cibo tipico della località visitata, per assaporare fino in fondo la cultura locale. Si tratta soprattutto di adulti che in vacanza si liberano delle proprie abitudini alimentari per calarsi in quelle del territorio che li ospita. La seconda categoria è quella dei party lover, costituita in maggioranza da giovani che amano divertirsi e che cercano di risparmiare sul cibo per destinare le proprie risorse economiche all’intrattenimento (31% degli intervistati). Altro profilo emerso dal sondaggio sono i gourmet (18%), in maggioranza adulti con un buon potere di acquisto, che durante le vacanze trovano il tempo e la serenità per concedersi pranzi e cene al ristorante e non vedono l’ora di farsi coccolare dal buon cibo. L’ultimo gruppo è rappresentato dagli sregolati, i no rules, che in vacanza decidono di non seguire regole né orari; mangiano quando hanno fame e solo ciò che desiderano. Si tratta per lo più di giovani, ma anche di donne che durante le ferie si rilassano e rompono gli schemi delle abitudini alimentari casalinghe per sottrarsi all’impegno della cucina domestica. 2015_24371stampa-2

Sul territorio - conclude Vesnaver - abbiamo anche fotografato la tendenza dell’aumento medio settimanale di presenze in periferia (+5% di turisti) probabilmente dovuto alle calde temperature del centro cittadino e ad una sostanziale tenuta dei turisti lungo le Rive e alcuni assi viari che ormai contraddistinguono la vita turistica della città”.

Il Sindaco Cosolini ha evidenziato il cambiamento della cultura di accoglienza avvenuto a Trieste: “Sono dati più che confortanti, sicuramente dieci anni fa in agosto non si trovavano locali aperti, mentre adesso, in questo periodo, restano aperti anche i musei civici sia nella giornata di ferragosto che alla domenica, accanto a numerose altre iniziative come la rassegna “Trieste Estate”, che quest'anno ha registrato un successo incredibile soprattutto in piazza Verdi, a dimostrazione della 'progressiva vocazione turistica' della città accresciutasi nel tempo. Merito della sensibilità delle istituzioni e della qualità imprenditoriale, che sono le componenti essenziali di questo successo. Inoltre, come seconda considerazione, va detto che Trieste è una 'città che vive' e contemporanemente è 'rilassante' rivelando perciò un complessivo equilibrio adatto alle esigenze di tutti e che la rende una 'città vincente' sotto vari punti di vista, e a livello d'immagine.

Stiamo competendo, ad esempio, alla gara per la più bella piazza d'Italia e siamo stati classificati da Escapist tra le dieci città al mondo da visitare. Un trend complessivamente positivo, che indica la crescita della 'reputazione turistica' di Trieste. Pertanto credo che dobbiamo scommettere sul turismo, in una città che è fruibile per diversi aspetti sia dal turismo 'zaino in spalla'  e dal 'cicloturismo', fino all'offerta alberghiera di alto livello ecc. Senza dimenticare la catena alberghiera che recentemente ha investito nel low-coast per ospitare anche il turismo scolastico. Naturalmente tutto ciò va incrementato, come già fatto nel 2015, anche veicolando le informazioni via web, dove si scambiano l'80% di notizie. E come abbiamo contribuito  a fare con la piattaforma Discover Trieste grazie a TCD. Vedo perciò con soddisfazione l'elevarsi di questa 'reputazione turistica' grazie a tutte le componenti della città, dai servizi ai ristoranti agli alberghi ecc. Ferragosto sarà quindi la conclusione di una bella stagione estiva che in settembre proietterà attenzioni ed energie alla preparazione di un'altra importante vetrina per Trieste con l'imminente arrivo della Barcolana in ottobre”.

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