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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Bagarre sul bilancio comunale, Medau (FdI): “Laterza stampella di Russo”

Salta l’accordo tra maggioranza e opposizione su un emendamento da oltre 180mila euro per la carta servizi famiglia. Il centrodestra: "contrapposizioni interne all'opposizione". Laterza: "Non è stato possibile discutere l'emendamento. Medau ha idea machista della politica"

TRIESTE - Accordo saltato tra maggioranza e opposizione su un emendamento al bilancio comunale da oltre 180mila euro per la carta servizi famiglia. Secondo il centrodestra, che oggi ha tenuto una conferenza stampa per illustrare il bilancio 2024, il tutto si sarebbe originato da “contrapposizioni interne all’opposizione”. Consiglieri e assessori presenti, tra cui l’assessore al bilancio Everest Bertoli e i capigruppo Marcelo Medau (Fratelli d’Italia) e Alberto Polacco (Forza Italia), hanno più volte sostenuto che, nella lunga discussione del bilancio, le opposizioni avrebbero avuto un atteggiamento “ostruzionista” e “vergognoso”.

L’emendamento, ha spiegato Medau, era stato proposto da Adesso Trieste: “un’idea che ci piaceva e che ha trovato una quadra per il nostro spirito collaborativo, quindi abbiamo concesso ben 184mila euro per un incentivare la carta famiglia servizi, un tema che ci sta molto a cuore. Ci siamo incontrati con Riccardo Laterza, e io immagino che quando qualcuno viene a trattare abbia potere decisionale, c’è stata una stretta di mano ed erano presenti Giorgia Kakovic e Kevin Nicolini, così abbiamo chiuso la trattativa. Anche l’assessore era contento perché è giusto dare voce all’opposizione”.

In seguito, continua il sovranista, c’è stata una riunione tra le opposizioni “c’erano Russo, Barbo, Altin e altri. Dopo un sacco di tempo sono usciti, sembravano tutti un po’giù e l’accordo è saltato. A me dispiace che Laterza non abbia spina dorsale né potere decisionale, la prossima volta chiamerò direttamente Russo, che mi sembra il capo dell’opposizione, gli altri non contano niente”. “I consiglieri di Adesso Trieste - conclude Medau - hanno ceduto 180mila euro su un loro emendamento per fare la stampella di Francesco Russo”.

Non tarda ad arrivare la replica di Riccardo Laterza, capogruppo di At, che rimanda le accuse al mittente, parlando di “un intervento al limite del regolamento” da parte della maggioranza, che “ha cancellato decine di emendamenti dell'opposizione, tra cui proprio quello dedicato ai bonus spesa per le famiglie, che non è stato nemmeno possibile discutere. Le accuse sulla mancanza di spina dorsale le lasciamo a chi ha un'idea machista della politica come il consigliere Medau. Non siamo la stampella di nessuno, ma soprattutto non ci prestiamo a queste polemiche sterili che nulla hanno a che fare con la risoluzione dei tanti problemi della città”.

Laterza ha poi elencato i vari emendamenti proposti da Adesso Trieste, “da maggiori fondi alle Microaree fino a interventi in rioni dimenticati come Altura e San Giacomo, dalla prosecuzione dell'educativa di strada alla risoluzione, almeno parziale, del problema degli idonei non beneficiari del bonus spesa nazionale”. “La differenza rispetto allo scorso anno - conclude il capogruppo - è che la maggioranza ci ha posto la condizione di non bocciare l'intero Bilancio per poter vedere anche solo una delle nostre proposte accolta. L'indirizzo generale del documento è sbagliato, e abbiamo ritenuto che tale sarebbe rimasto anche qualora fossero state apportate modifiche che avrebbero riguardato, nel migliore dei casi, lo 0,02 per cento delle risorse stanziate”.

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