rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
La cerimonia / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza Unità d'Italia

Fedriga assume piene funzioni: "Daremo continuità con secondo mandato"

Tra le priorità "Lavoro, vertenza Wartsila, riforma sanitaria, infrastrutture". Sulla futura riforma sanitaria il Governatore ha espresso la volontà di "potenziare il pubblico col supporto del privato convenzionato". La legge elettorale? "Non è una priorità"

TRIESTE - Massimiliano Fedriga è stato oggi ufficialmente proclamato Presidente della Regione dal presidente dell'Ufficio centrale Dario Grohmann a Udine, poi si è recato al Palazzo della Regione a Trieste per la cerimonia di assunzione delle piene funzioni. "L'obiettivo è quella continuità di governo che un secondo mandato può garantire e che era mancata finora al Friuli Venezia Giulia, in modo da avere una visione di più ampio respiro rispetto a quello di una sola legislatura" ha dichiarato a margine dell'evento istituzionale, specificando che "il risultato del voto è dovuto all'operato di cinque anni che non è stato di un presidente ma di una squadra, di una maggioranza, di una Giunta e di un Consiglio che hanno lavorato molto bene anche in periodi difficili". Il Governatore ha poi elencato i temi prioritari da affrontare nel nuovo mandato, "dal tema del lavoro alla vertenza Wartsila, ma anche negli altri settori: proseguire la riforma sanitaria, lavorare sulle infrastrutture. Dal primo giugno ci sarà il cambio del concessionario autostradale da Autovie Venete ad Autostrade Alto Adriatico".

DDBB5825-BCC9-4551-A436-02B1554DC2D9

La riforma sanitaria

In merito alla riforma sanitaria e al ruolo del privato convenzionato, il Presidente ha dichiarato che "un aumento del privato accreditato può svolgere un supporto al sistema sanitario e non si sostituisce a quello delle strutture pubbliche ma può integrarlo, non a caso in tutte le regioni, a parte la Valle d'Aosta e la provincia autonoma di Bolzano, l'apporto del privato accreditato è ben superiore a quello del Fvg". "Noi vogliamo continuare a potenziare le strutture pubbliche - ha aggiunto -, come abbiamo dimostrato in termini di finanziamento, e mettere a terra la riforma sanitaria" ma con la possibilità di "fornire un supporto al privato accreditato che garantisce prestazioni universalistiche gratuite", poiché "se un cittadino del Fvg va in un'altra regione a chiedere il privato accreditato salta il tetto e paga la Regione Fvg, questo oltre a non far sviluppare il nostro sistema toglie dal pubblico il controllo delle prestazioni erogate, quindi è una costruzione sbagliata del sistema".

I ricorsi dopo le elezioni

Riguardo a eventuali ricorsi annunciati da alcune forze politiche escluse dal nuovo Consiglio regionale, Fedriga ha dichiarato che "se uno ritiene che ci sia necessità di fare ricorso, lo faccia e poi gli organi competenti faranno le valutazioni. Siamo all'interno di un paese democratico ed è giusto che chi lo ritiene possa utilizzare gli strumenti a disposizione". In merito a un'eventuale riforma della legge elettorale, per il Governatore "non è una priorità", e aggiunge che "non mi sono intromesso la scorsa legislatura e non lo farò questa perché la legge elettorale è competenza del consiglio. Auspico un'ampia convergenza che non può diventare un veto su tutto da parte delle minoranze".

C9DAB53D-A0F7-4D28-8FB3-711A500E33E4

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fedriga assume piene funzioni: "Daremo continuità con secondo mandato"

TriestePrima è in caricamento